Il governo brasiliano lancia la sua “guerra culturale“, ma viene subito travolto dalle polemiche. Con il progetto il presidente Bolsonaro si prefigge di contrastare il cosiddetto “marxismo culturale” e quelli che definisce decenni di egemonia della sinistra. L’obiettivo? Favorire prodotti culturali incentrati su nazionalismo, conservatorismo e religione. Oltre alle dure critiche all’iniziativa, un’ondata di sdegno e richieste di dimissioni è piovuta sul ministro della Cultura, Roberto Alvim. Nel presentare in un video il progetto da 4,9 milioni di dollari, Alvim ha evocato parti di un discorso di Joseph Goebbels, ministro della propaganda del nazismo. Dopo le polemiche, il ministro è stato rimosso dall’incarico.

Queste le parole del ministro: “L’arte brasiliana del prossimo decennio sarà eroica” e “sarà nazionale. Sarà dotata di grande capacità di sviluppo emozionale e sarà imperativa, nonché profondamente legata alle aspirazioni urgenti del nostro popolo, o non sarà nulla“, ha dichiarato nel video diffuso online. Sullo sfondo delle parole di Alvim scorrono le note dell’opera Lohengrin di Wagner, amata da Hitler.

Goebbels l’8 maggio 1933 pronunciò parole molto simili: “L’arte tedesca del prossimo decennio sarà eroica, sarà fortemente romantica, sarà obiettiva e libera dal sentimentalismo, sarà nazionale con grande pathos e ugualmente imperativa e vincolante, o non sarà nulla“. Poco dopo aver pronunciato questo discorso, Goebbels promosse i roghi dei libri che non corrispondevano con l’idea nazista. Alvim, mente promotrice dell’iniziativa nazionalista e fervente cattolico, ha scritto su Facebook che si è trattato di una “coincidenza retorica“.

Tuttavia, molti politici brasiliani hanno chiesto la sua rimozione. Tra di loro il presidente della Camera bassa del Congresso di Brasilia, Rodrigo Maia. Su Twitter, Maia ha affermato che Alvim è “andato oltre tutti i limiti” e che il video è “inaccettabile”, quindi Bolsonaro dovrebbe rimuoverlo dall’incarico. La Confederação Israelita do Brasil, che rappresenta la comunità ebraica nel Paese, ha criticato Alvim: “Emulare Goebbels è un segno spaventoso della sua visione della cultura, che va combattuta e contenuta”, il Brasile “non lo merita” e il ministro va rimosso.

Video Twitter/Secreteria Especial da Cultura

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