“Le vittime dell’amianto meritano di essere riconosciute dopo la batosta che ci ha dato la Cassazione”. Sono queste le parole che la Presidente dell’Associazione dei famigliari delle vittime dell’amianto (Afeva) Giuliana Busto ha usato questa mattina di fronte al Tribunale di Vercelli, dove si è svolta l’udienza preliminare del processo Eternit Bis. 392 vittime e un imputato, l’imprenditore svizzero Stefan Schmidheiny che dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario. Nel 2014, l’imprenditore era stato salvato dalla prescrizione dopo la condanna in primo e secondo grado, mentre nel 2019 era stato condannato a 4 anni dal Tribunale di Torino per omicidio colposo

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