Venticinquemila persone, in piazza, accanto ai magistrati polacchi in difesa dell’autonomia del potere giudiziario. Un corteo silenzioso, quello organizzato a Varsavia, denominato “marcia delle mille toghe” per ribadire che il potere esecutivo, il governo, non deve interferire con quello affidato ai giudici. Nella capitale polacca anche il presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati italiani, Luca Poniz, e il leader dell’Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato. La manifestazione è sostenuta per la prima volta da delegazioni provenienti da circa 20 Paesi europei.

Al di là degli attacchi pubblici a cui sono sottoposti i giudici, insieme a prepensionamenti e azioni disciplinari sempre più frequenti, ora c’è una legge passata alla Camera e voluta dal partito populista Diritto e giustizia (Pis) che mina l’indipendenza della magistratura. “L’Unione europea può intervenire attivando l’articolo 7 dei trattati che le consenta di prendere l’iniziativa qualora un Paese infranga i valori fondanti dell’Europa. Invito tutti a firmare l’iniziativa su formyrights.eu, per la creazione di un meccanismo imparziale di valutazione per verificare l’applicazione dei valori europei da parte degli Stati membri”.

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