“La guerra porta solo morte e distruzione”. Durante l’Angelus, Papa Francesco interviene nella crisi tra Usa e Iran innescata dall’uccisione del generale Qassem Soleimani, ordinato dalla Casa Bianca, e chiede a “tutte le parti a mantenere accesa la fiamma del dialogo e dell’autocontrollo” nonché “a scongiurare l’ombra dell’inimicizia”.

Quindi, rivolgendosi ai fedeli in piazza San Pietro, ha ricordato “l’impegno che ci siamo presi a capodanno, Giornata della Pace, La pace come cammino di speranza: dialogo, riconciliazione e conversione ecologica. Con la grazia di Dio, potremo metterlo in pratica”.

Già nella giornata di sabato, intervenendo sui social, Bergoglio aveva incitato a “credere che l’altro ha il nostro stesso bisogno di pace”. In un tweet il pontefice aveva ricordato: “Non si ottiene la pace se non la si spera. Chiediamo al Signore il dono della pace”.

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