La galleria Bertè in cui è avvenuto il parziale distacco del soffitto nel pomeriggio di lunedì era stata recentemente controllata da Spea superando l’ispezione “positivamente” e “senza criticità”. È questo il risultato dell’informativa sul crollo lungo la A26 Genova-Gravellona Toce fatta da Autostrade durante il faccia a faccia “urgente” che si è tenuto in mattinata al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra la società concessionaria che fa capo ad Atlantia, holding della famiglia Benetton, e i vertici del dicastero guidato da Paola De Micheli. Nel corso dell’incontro si è discusso anche dell’impegno a un’accelerazione della manutenzione, nonché dell’avvio di un osservatorio Autostrade-ministero sui controlli effettuati dalla società concessionaria e anche di un aiuto economico al porto di Genova, messo in ginocchio dal crollo del ponte Morandi e dagli altri problemi lungo le autostrade liguri soggette a ispezioni e lavori di manutenzione negli ultimi mesi.

Per quanto riguarda il distacco del soffitto della galleria avvenuto lunedì pomeriggio, Autostrade ha spiegato che la Bertè aveva recentemente superato positivamente e senza criticità le verifiche condotte dalla società Spea, controllata di Autostrade e recentemente esautorata dai suoi compiti dopo quanto emerso nell’inchiesta bis della procura di Genova sui presunti falsi report dopo il collasso del Morandi. La concessionaria ha quindi spiegato che sono in corso analisi di approfondimento per appurare eventuali responsabilità e cause che hanno determinato lo stacco di parte del soffitto. Il ruolo di Spea – ha comunicato Autostrade – terminerà dal 1 gennaio 202o e i controlli verranno effettuati da una nuova società esterna scelta tramite gara.

La ministra De Micheli ha chiesto ad Autostrade di ridurre da tre a due mesi i tempi di verifica di tutte le autostrade e le gallerie gestite dal concessionario e di aumentare il numero di squadre e di personale impegnato, così da poter effettivamente velocizzare i tempi di una prima tornata di controlli. Per questo è stata istituita una novità rispetto al rapporto vigente: un Osservatorio tecnico che si riunirà ogni 10 giorni presso la sede del ministero affinché venga rispettato il cronoprogramma, presentato dal concessionario durante il tavolo al Mit e nelle precedenti riunioni, relativo ai controlli effettuati. L’Osservatorio servirà a evidenziare le disfunzioni e le criticità che potranno emergere dalle verifiche, nonché a individuare le modalità di risoluzione dei problemi. Anche Ansfisa, l’agenzia per la sicurezza stradale e ferroviaria, prenderà parte alle riunioni.

La titolare del Mit ha anche chiesto ad Autostrade di fornire un supporto economico al porto di Genova, che sta pagando la congestione del traffico cittadino dovuta alla inattività di alcune strade interessate da cantierizzazioni e controlli che si riflette sulla circolazione dei camion da e verso lo scalo generando ritardi nell’attività economica e creando disagi consistenti alla popolazione.

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