Dopo due giorni di negoziati, iniziati venerdì scorso e proseguiti per tutta la giornata di lunedì, il Consiglio dell’Ue e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo ieri notte sul bilancio dell’Unione per il 2020. Il bilancio “si focalizza sulla crescita e la competitività, sul clima e su altre priorità come la sicurezza e la gestione dei flussi migratori“, spiega il Consiglio. Gli impegni totali – cioè l’importo massimo degli obblighi giuridici, come contratti, sovvenzioni o decisioni, che l’Ue può contrarre in un determinato anno – ammontano a 168,7 miliardi di euro, in aumento dell’1,5% rispetto al 2019. I pagamenti totali – cioè gli importi effettivamente spesi in un determinato anno, che derivano da impegni giuridici assunti precedentemente dall’Ue – sono di 153,6 miliardi, in aumento del 3,4% sul 2019.

L’Ue si è posta l’obiettivo di destinare almeno il 20% della spesa alla protezione del clima nel periodo 2014-2020. Per questo Parlamento e Consiglio hanno convenuto di prestare più attenzione alle azioni relative al clima in settori come la ricerca e lo sviluppo (Horizon 2020), le infrastrutture nel settore dei trasporti e dell’energia (meccanismo per collegare l’Europa) e l’azione esterna dell’Ue. Ulteriori fondi sono stati inoltre assegnati al programma Life, che riceverà 590 milioni, e all’Agenzia europea dell’ambiente per assumere nuovo personale (+6) a sostegno della lotta contro i cambiamenti climatici.

Per sostenere la crescita e la competitività, 25,3 miliardi (+7,9% rispetto al 2019) sono stati assegnati ai programmi competitività per la crescita e l’occupazione. Questo include maggiori fondi per il Programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 (13,5 miliardi in totale, +8,8%), i sistemi europei di navigazione satellitare (EGNOS e Galileo) e la componente “energia” del meccanismo per collegare l’Europa (1,3 miliardi, +35%). Erasmus+ riceverà 2,9 miliardi (+3,6%) per sostenere gli scambi di giovani. Per combattere la disoccupazione giovanile nelle regioni più colpite, la dotazione per l’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile è stata fissata a 145 milioni.

Al Fondo asilo, migrazione e integrazione sono stati assegnati 949 milioni per la gestione della migrazione, compreso il sostegno agli Stati membri in prima linea. Il Fondo sicurezza interna riceverà 501 milioni. Finanziamenti aggiuntivi rispetto al 2019 saranno erogati a varie agenzie, anche per l’assunzione di nuovo personale da parte di Frontex (+191), dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (+82), di Europol (+24) e della Procura europea (+10). Eurojust riceverà un importo aggiuntivo di 3,7 milioni.

I dati sono basati sul presupposto che il Regno Unito “continui a partecipare pienamente al finanziamento e all’attuazione del bilancio 2020”. Secondo Kimmo Tiilikainen, sottosegretario alle Finanze della Finlandia, che ha la presidenza di turno dell’Ue, il bilancio “è ancora più verde” e “funzionerà a supporto dell’agenda dell’Ue sul clima”.

“Riuscire a ottenere un budget maggiore per l’azione per il clima e l’occupazione giovanile non è stato un compito facile, data la proposta iniziale del Consiglio, ma siamo rimasti fermi e abbiamo ottenuto il sostegno dei principali gruppi politici”, ha detto Eider Gardiázabal, portavoce del bilancio del gruppo dei Socialisti e democratici (S&D) al Parlamento europeo. Soddisfatto anche Renew Europe, il gruppo dei Liberali al Parlamento europeo che plaude per l’accordo ed in particolare per l’accento sulle politiche verdi. “Faremo appello affinché la nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen proponga un budget aggiuntivo nel corso del prossimo anno. Almeno un miliardo è ciò di cui avremmo bisogno per sostenere le nostre ambizioni”, ha detto l’eurodeputata Clotilde Armand. “Il nostro gruppo vuole trasformare la sfida del clima in un’opportunità economica”, ha aggiunto l’eurodeputato Olivier Chastel.

Articolo Precedente

Ue, via libera al commissario ungherese Varhelyi. Il 27 novembre a Strasburgo il voto per l’insediamento del nuovo esecutivo

next
Articolo Successivo

Immigrazione, la Grecia rischia di trovarsi invischiata in un vicolo cieco

next