Truffe telematiche, violazioni della privacy, furti d’identità. Alzando il tiro, attacchi informatici in grande stile, uno per tutti quello avvenuto nel corso delle ultime elezioni americane. Ma nel mondo del web potrebbe succedere di peggio, di molto peggio: potrebbero scoppiare guerre silenziose quanto devastanti, combattute a colpi di clic, il cui obiettivo non è la conquista del territorio, ma la presa di possesso delle infrastrutture chiave: vie e mezzi di comunicazione, rete elettrica, impianti per la distribuzione di gas e acqua, con conseguenze a dir poco catastrofiche.

Uno scenario che purtroppo non ha niente di fantascientifico. Il libro Cyber War, edito da Mimesis (12 euro), prova a ricostruirlo attraverso il lavoro di due esperti: Aldo Giannuli, storico e già collaboratore di procure e commissioni d’inchiesta sulle stragi di Stato, e Alessandro Curioni, consulente specializzato in cybersicurezza e autore di saggi sul tema. I due esperti danno informazioni precise e circostanziate su fatti realmente avvenuti, con un linguaggio chiaro e comprensibile; poi, con il ritmo di un thriller, descrivono armi, campi di battaglia, strategie di attacco e di difesa di un possibile conflitto cibernetico. Che forse è già in atto, anche se per il momento a bassa intensità.

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