“Non ci sono i presupposti per un’alleanza strutturale tra Pd e M5s”. Dopo le parole del segretario Pd Nicola Zingaretti (“O l’alleanza con M5s è unita o niente governo”, ndr), è Luigi Di Maio a insistere nel voler chiudere la strada alla possibilità di ulteriori accordi alle Regionali tra M5s e dem. “In Emilia Romagna e Calabria andremo da soli o con le civiche, comunque una terza via rispetto ai due poli”, ha continuato Di Maio, a margine dell’informativa al Senato sulla Siria. E ancora: “Siamo passati da ‘mai col M5s’ all’alleanza strutturale. Dico solo che in questi giorni ho incontrato i rappresentanti del territorio, come quelli di Calabria e Emilia Romagna, e tanti attivisti, e non c’è la volontà di fare alleanze strutturali col Pd”. Per poi provare a distinguere l’accordo di governo coi dem dalle prospettive in ottica di alleanze: “”Al governo ci siamo con un programma di governo per evitare l’aumento dell’Iva, per abbassare le tasse, per tagliare i parlamentari, promesse che stiamo mantenendo. Ma il M5s è post ideologico”. Al di là delle richieste partite da diversi esponenti del gruppo pentastellato e dai malumori interni, Di Maio ha però evitato di replicare sulle richieste di un passo indietro da capo politico

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