“La tregua in Siria è una farsa, la guerra non è finita e si continua a morire”. Sono queste le parole di una cittadina curda che da anni vive in Italia e che ieri ha marciato insieme a migliaia di persone per le vie di Milano conclusosi con un “assedio popolare” al consolato turco. Qui. dopo aver bruciato un manichino con il volto di Erdogan, è partito un lancio di petardi e fuochi d’artificio verso la sede diplomatica. Ma nel mirino dei manifestanti c’è anche il ruolo dell’Europa che viene considerata da molti attivisti come la “grande assente” in questo movimento del conflitto. “Dobbiamo inchiodare i governi europei alle proprie responsabilità: l’unica cosa da fare è isolare economicamente e politicamente Erdogan e la Turchia”.

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