“In questi ultimi mesi è indubbio che ce le siamo suonate, non diremmo la verità ai nostri elettori e ai cittadini”. Inizia così la risposta dell’eurodeputata Simona Bonafè (Pd) a una domanda posta da Peter Gomez nel corso del dibattito organizzato in occasione dei dieci anni del Fatto Quotidiano: “Il clima di contrapposizione e di odio ha avvelenato il dibattuto pubblico – ha continuato l’esponente dem -. i cittadini ci chiedono discontinuità. i cittadini ci chiedono di partire dalle questioni che dobbiamo affrontare da qui ai prossimi mesi. l’operazione è difficilissima, perderci in litigi e inasprire il clima non porta da nessuna parte. Anzi, sono dell’idea che è arrivato il momento di capire quali sono i punti di convergenza tra di noi e sulla base di quelli provare a portare a casa subito quei provvedimenti che non solo il paese aspetta da tempo, ma che sono necessari se vogliamo evitare che scattino le clausole di salvaguardia. Questa è la fase del buonsenso, perché le forzature muscolari hanno già dimostrato tutti i limiti”

Articolo Precedente

Versiliana 2019, Morra: “Svecchiare la politica. Sicuro che molti sapranno fare un passo di lato”

next
Articolo Successivo

Versiliana 2019, rivedi l’intervista a Maurizio De Giovanni: “Il racconto di un sud”

next