Due persone sono morte nell’incendio scoppiato in una base militare a Severodvinsk, nella regione di Arkhangelsk, nel nord della Russia, sede dei sottomarini atomici della flotta del nord. Si tratta, come ha riferito il ministero della Difesa, di due specialisti. Sei dipendenti dello stesso ministero e uno sviluppatore sono invece rimasti feriti. Secondo Interfax, sono nettamente udibili delle esplosioni. L’incendio è stato generato dall’esplosione di un motore a propulsione liquida nel corso di una prova.

Secondo le autorità cittadine a seguito dell’incidente è stato registrato un temporaneo aumento del livello di radiazioni rispetto alla base naturale. Lo ha riferito la portavoce Kseniya Yudina: “Il temporaneo aumento dei livelli di radiazione è stato registrato verso mezzogiorno”, ha detto. Il ministero della Difesa ha affermato invece che i livelli sono rimasti normali dopo l’emergenza e che non vi sono fughe pericolose nell’atmosfera.

Il governatore della regione, Igor Orlov, ha dichiarato che i servizi d’emergenza, insieme a un’eliambulanza, sono stati inviati nella cittadina di Nionoksi, dove si trova la base, e ha riferito che non è necessaria “nessuna evacuazione” a seguito dell’incendio, né piani per l’evacuazione dei civili della cittadina: “No, non esiste nulla del genere, non abbiamo tali informazioni”, ha detto. Il livello delle radiazioni a Severodvinsk “resta normale”, ha poi assicurato alla Tass una fonte nelle forze dell’ordine locali.

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