Erano le 4.45 di martedì notte quando, forse a causa di una fuga di gas, è esplosa una palazzina bifamiliare in via Enrico De Nicola a Portoferraio, sull’Isola d’Elba. Cinque le persone rimaste coinvolte nel crollo dell’abitazione a due piani: due sono morte, tre sono state estratte vive dalle macerie e trasportate in ospedale con ustioni. Le vittime sono un uomo di 68 anni il cui corpo senza vita è stato individuato e recuperato dai soccorritori sotto le macerie la moglie di 76 anni. Da quanto si apprende, la coppia risiedeva a Livorno ma andava spesso nell’appartamento all’Elba.

Le tre persone estratte vive fanno parte di un’altra famiglia, residente a Portoferraio: si tratta di una coppia di anziani genitori e la figlia di 46 anni. Quest’ultima e il padre 76enne sono stati trasferiti con l’elisoccorso all’ospedale di Cisanello a Pisa con ustioni sul 50 e 90% del corpo: le loro condizioni sono state definite dai medici come “molto critiche”. Meno grave la madre 75enne, ricoverata a Portoferraio. Nella palazzina sventrata dalla fuga di gas, che si trova in una zona residenziale vicino ai cimiteri ed è divisa in tre appartamenti, abitava anche una terza famiglia, composta da padre, madre e figlio: tutti e tre sono riusciti a salvarsi. 

Sul posto stanno operando i vigili del fuoco con le squadre cinofile e Usar specializzate nella ricerca tra le macerie. Le ricerche della donna dispersa si stanno concentrando in corrispondenza della camera da letto ma a complicare le operazioni di soccorso sono le condizioni pericolanti delle macerie sulle quali si continua a scavare. Il boato è stato avvertito in quasi tutta l’isola: a causare l’esplosione sarebbe stata una fuga di gas dalla bombola usata nella palazzina.

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