La Lega è pronta a votare contro la nomina della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, i 5 stelle dicono che valuteranno i programmi. I soci di governo in Europa continuano a seguire linee diverse e spesso lontane dagli stessi impegni presi dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Se il Parlamento si vuole fare rispettare e difendere il metodo dello spitzenkandidaten e se veramente volete essere coerenti, dovete votare contro la candidata che il consiglio ha proposto”, ha detto in Aula l’eurodeputato leghista Marco Zanni, capogruppo di Identità e democrazia.

Prendono tempo invece i 5 stelle: “Il nostro obiettivo sarà valutare il programma: ascolteremo con attenzione la candidata e giudicheremo in relazione al programma e ai profili dei candidati” alla Commissione, “augurandoci che non sia una mera lotta di poltrone”. A dirlo è stato l’eurodeputato M5s Fabio Massimo Castaldo. Che al tempo stesso ha ribadito la fiducia nei confronti del premier, esponendosi molto di più rispetto allo stesso vicepremier Luigi Di Maio: “Conte ha raggiunto un accordo molto positivo per il nostro Paese: voglio ringraziarlo pubblicamente anche per aver detto che non ci può essere solo una scelta a trazione franco-tedesca”. Proprio Castaldo è stato rieletto vicepresidente del Parlamento Ue, nonostante i 5 stelle in questa legislatura non siano neanche riusciti a formare un gruppo o ad aderire a quello di altri partiti. Il timore in casa M5s è quello di essere molto isolati e proprio l’elezione di Castaldo, grazie all’appoggio di altre forze politiche, ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Il percorso però a Bruxelles si profila più complicato della scorsa legislatura.

Intanto oggi il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha incontrato la ministra tedesca von der Leyen, nominata dai 28 leader europei alla sua successione: “Si è trattato di una riunione amichevole tra due convinti europeisti che si conoscono da anni”, ha detto il portavoce della Commissione Margaritis Schinas. Ha aggiunto che Juncker ha “dato il benvenuto” alla ministra tedesca, “dopo che aveva già avuto occasione di accoglierla più volte in passato”, e ha “garantito alla candidata alla presidenza che può contare sull’appoggio della Commissione e sul suo sostegno a titolo personale”, con “l’idea di garantire una transizione dolce se dovesse essere eletta dall’Europarlamento”. Von der Leyen sarà il 16 luglio a Strasburgo per un dibattito in Aula al Parlamento europeo. Lo stesso giorno, subito dopo l’intervento, è previsto il voto sulla sua nomina alla presidenza della Commissione che, dopo la designazione del Consiglio europeo, deve ora essere approvata dall’Europarlamento.

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