“Questo Mondiale è un riscatto per noi donne: gli uomini non ce l’hanno fatta mentre noi sì”. Katia ha scelto il Pop di Porta Venezia, a Milano, per vedere la partita dei Mondiali di calcio femminile tra Italia e Brasile. “Se mi avessero detto dieci anni fa che avrei visto in prima serata su Rai1 l’Italia femminile ai Mondiali non ci avrei creduto – racconta Sara che dopo essere andata in Francia per vedere Italia-Giamaica ha scelto il bar per vedere la sfida con le verdeoro – faccio parte ancora di quella generazione che veniva guardata male se giocava a calcio da piccola”. Nella pausa tra primo e secondo tempo, c’è tempo di rifiatare: “Speriamo che questa visibilità serva a rivalutare il calcio femminile: c’è ancora tanto da fare. La diseguaglianza dello sport è una delle tante facce della diseguaglianza che viviamo quotidianamente in tanti altri settori” raccontano alcune ragazze. Intanto il Brasile aumenta l’intensità e va in vantaggio grazie ad un calcio di rigore. La sconfitta non incide sul cammino delle azzurre che andranno agli ottavi di finale da testa di serie del girone. In palio però non c’è solo la Coppa del Mondo: “Non è solo una questione di sport: speriamo che questi successi si traducano e rafforzino le rivendicazioni e le lotte politiche per i diritti che portiamo avanti ogni giorno”.
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