Vendiamo fiori con thc sotto lo 0,5, non sono sostanze droganti”. Dopo la decisione della Cassazione, che ha decretato il divieto di commercializzazione di “foglie, inflorescenze, olio e resina di cannabis”, dal festival Canapa Mundi di Roma gli addetti al settore sollevano dubbi e preoccupazioni. “Fermarne la produzione significherebbe dare uno stop a un mercato in espansione” ragiona uno dei rivenditori, Claudio Di Pietro.

“La legge fissa un limite tra cosa è una sostanza stupefacente e cosa non lo è” ribadiscono dall’Associazione Freeweed. “Bisogna capire se ora bloccheranno i negozi. Ma come si possono fermare attività legali che hanno avuto tutte le autorizzazioni necessarie?”. “La cannabis light non è una droga e non lo sarà nemmeno in futuro” è il commento dell’organizzatore, Gennaro Maulucci.

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