Se il Movimento 5 stelle vorrà creare un nuovo gruppo nel Parlamento europeo, dovrà cercare altri alleati. Infatti, dei quattro partiti che avrebbero dovuto farne parte oltre al M5s, solo i croati di Zivi Zid porterà un eurodeputato a Strasburgo. Gli altri non hanno superato le soglie di sbarramento e sono rimasti senza seggi: in Polonia il partito nazionalista Kukiz15 resta fuori con il 3,69% delle preferenze, il finlandese Liike Nyt dell’imprenditore Harry Harkimo non ottiene seggi, così come gli estoni di Elurikkuse Erakond. Neanche Akkel, partito greco guidato da Evangelios Tsiobanidis, supera la soglia di sbarramento del 3 per cento. Il progetto originario è fallito, come ha ammesso lo stesso Luigi Di Maio in conferenza stampa al Mise: “Nelle prossima ore avvieremo una interlocuzione per capire in che Gruppo andare”. Il capo politico M5s ne parlerà con Fabio Massimo Castaldo, importante esponente Cinquestelle a Strasburgo, dove è anche vicepresidente del Parlamento Ue.

Era stato proprio Di Maio a girare l’Europa in cerca di nuove alleanze, per permettere al M5s di uscire dal gruppo di cui attualmente fa parte: quel Efdd dove oltre al Brexit Party di Nigel Farage, c’erano i francesi di Debout La France e Les Patriotes, il Partito dei Liberi Cittadini ceco e l’ultradestra tedesca di Alternative fuer Deutschland. Un gruppo di cui non si conosce ancora il destino, visto che Farage potrebbe cedere alle lusinghe di Matteo Salvini e Marine Le Pen. Così come anche i populisti di Germania potrebbero confluire nei sovranisti.

Dar vita a un nuovo gruppo per coloro che “non si riconoscono nella destra e nella sinistra, per coloro che parlano di democrazia partecipata“, diceva Di Maio nel febbraio scorso presentando i dieci punti del manifesto degli alleati. Al centro dovevano esserci democrazia diretta, lotta alla burocrazia, sostegno al “made in”, lotta alla corruzione, sovranità nazionale. Ma solo Zivi Zis, il partito croato cresciuto con le occupazioni delle proprietà pignorate dalle banche, è riuscito a superare la soglia di sbarramento, ottenendo comunque appena un seggio. Per formare un gruppo a Strasburgo servono 25 europarlamentari (il M5s ne avrà 14) che siano però in rappresentanza di almeno 7 Paesi.

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