Daniele De Rossi lascerà la Roma a fine stagione. La decisione del centrocampista è stata comunicata martedì 14 maggio dal sito ufficiale dell’AS Roma. “L’AS Roma rende noto che la carriera in giallorosso di Daniele De Rossi giungerà a conclusione al termine di questa stagione”. Il capitano giallorosso “è entrato a far parte del settore giovanile del club nel 2000, arrivando a debuttare in prima squadra nel 2001 – continua il comunicato – prima di affermarsi rapidamente come uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Presenza dominante nel cuore del centrocampo per quasi due decenni, De Rossi ha ufficialmente ereditato la fascia di capitano da Francesco Totti a seguito del suo ritiro nel maggio del 2017″. Il capitano non si ritirerà dal calcio giocato. All’età di 35 anni ha infatti intenzione di intraprendere una nuova avventura lontano dalla Roma.

L’ad Fienga: “Spero che Daniele diventi il mio vice”
Nella conferenza stampa di Trigoria società e calciatore hanno spiegato meglio cosa ha portato alla decisione della separazione. “Ieri ci siamo incontrati e gli abbiamo comunicato la decisione di non rinnovare contratto. Ho espresso a De Rossi la volontà di averlo nell’organico della società e continuare la sua carriera all’interno della Roma nel percorso che lui deciderà”, ha spiegato l’ad Guido Fienga. “Purtroppo ho dovuto dirgli che non lo vediamo più come giocatore, ma che a questa società potrebbe dare un grande aiuto come dirigente. Personalmente spero che ancora Daniele voglia accogliere l’idea di starmi accanto perché mai come in questo momento mi avrebbe fatto comodo un vice come lui”. L’amministratore delegato ha spiegato: “Tutto è stato comunque condizionato dagli avvicendamenti societari durante l’anno. Ma lui di fatto, vista la sua maturità e anche le risposte che sta dando oggi, sarebbe già un ottimo dirigente“. Fienga, arrivato a Roma nel gennaio scorso, ha concluso: “Capisco che voglia continuare a giocare, ma ha le capacità di fare qualsiasi cosa. E quando deciderà di mettersi una giacca e aiutare il club e l’azienda, sarà il benvenuto”.

De Rossi: “Sarei un bravo dirigente? Se lo fossi stato, avrei rinnovato il contratto ad uno come me”
Poi è stato il turno di Daniele De Rossi: “Un addio sarebbe stato comunque difficile anche se avessi deciso io in primis. Non ho rancore verso la società ma qualche piccola diversità di vedute c’è stata”. De Rossi ha inoltre aggiunto: “Io avrei continuato ma devo accettare le loro scelte” spiegando che “se nessuno ti chiama per un anno o per 10 mesi per ipotizzare un eventuale contratto la direzione è quella” del mancato rinnovo. Spazio poi ad una stoccata, anche se detta ridendo: “Guido Fienga dice che sarei un bravo dirigente? Se lo fossi stato avrei certamente rinnovato il contratto a uno come me“. Infine l’ad ha sottolineato che non ci sono motivi economici dietro la separazione. Un fatto confermato da De Rossi: “Non abbiamo mai parlato di soldi“. Al termine dell’incontro, visibilmente commosso, l’ex capitano si è alzato ed è andato ad abbracciare uno per uno i compagni, tutti schierati in sala stampa con la divisa ufficiale. Nella stanza erano presenti anche alcuni dirigenti, tra cui Francesco Totti, e molti dei dipendenti della Roma. Tutti si sono alzati e gli hanno tributato un lungo applauso. De Rossi ha anche riservato un accenno proprio a Francesco Totti: “Come dirigente, guardando anche chi mi ha preceduto, la sensazione è che si possa ancora incidere poco. Quindi ora faccio fare il lavoro sporco a Francesco poi vediamo come evolve la situazione. Invece mi piacerebbe un giorno fare l’allenatore”.

Cinque infortuni nell’ultima stagione
Durante l’ultima stagione, De Rossi aveva patito ben cinque infortuni giocando solamente 17 partite. In un’intervista concessa al canale ufficiale dell’ AS Roma ad ottobre 2018 aveva dichiarato: “Iniziate ad abituarvi all’idea del ritiro, non manca tantissimo”. Specificando in seguito: “La Roma è andata avanti dopo Di Bartolomei, Conti e Giannini. Stiamo andando avanti anche senza Francesco Totti, cosa che è forse la più dolorosa per i tifosi. Figuratevi se non si può superare il post carriera del sottoscritto. Se mi fa male il ginocchio per cinque giorni di seguito, penso che voglio smettere e dico a mia moglie che quest’ estate ce ne andiamo in vacanza per tre mesi”. Il centrocampista aveva concluso: “Non voglio essere un peso”.

La carriera
Centottantaquattro centimetri per 83 kg, Daniele De Rossi è nato nella Capitale il 24 luglio 1983. Figlio di Alberto De Rossi (attuale allenatore della Primavera giallorossa), la sua carriera calcistica inizia nell’Ostia Mare. Nel 2000 approda infine nelle giovanili della RomaFabio Capello lo fa esordire a 18 anni in prima squadra contro i belgi dell’Anderlecht in Champions League. Per l’esordio in serie A con la casacca giallorossa, il centrocampista deve attendere il 25 gennaio del 2003 quando entra a partita in corso contro il Como. Qualche mese più tardi, il 10 maggio, parte per la prima volta titolare contro il Torino. Un esordio timbrato con il primo gol messo a segno in campionato.
Quanto ai trofei, “Capitan futuro” (così era stato soprannominato) ha vinto con la Roma due Coppe Italia (nel 2007 e nel 2008) e la Supercoppa Italiana del 2007. Il centrocampista giallorosso ha anche vinto il campionato mondiale del 2006: in quell’esperienza era il giocatore più giovane della Nazionale campione del mondo. De Rossi è inoltre al quarto posto tra i calciatori che hanno indossato più volte la maglia azzurra dopo Buffon, Cannavaro e Maldini.

Jim Pallotta: “Le porte della Roma sempre aperte per lui”
“Per 18 anni, Daniele è stato il cuore pulsante dell’AS Roma. Ha sempre incarnato il tifoso romanista sul campo con orgoglio, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti d’Europa, a partire dal suo debutto nel 2001 fino a quando ha assunto la responsabilità della fascia da capitano”, ha commentato il presidente del club Jim Pallotta in un comunicato. “A nome di tutta la società voglio ringraziare Daniele per lo straordinario impegno profuso per il Club. Le porte della Roma per lui rimarranno sempre aperte con un nuovo ruolo in qualsiasi momento deciderà di tornare”, ha concluso Pallotta.

Articolo Precedente

Serie A, finalmente una partita seria: ma è la finale di Coppa Italia, che ormai è la faccia migliore del calcio italiano

next
Articolo Successivo

De Rossi, dopo l’addio ultrà della Roma contro Pallotta: “Società incompetente”

next