“La sinistra deve riflettere perché è triste sapere di essere nel giusto e sapere che però senza il 40% non si tocca la palla. Si lascia il governo in mano a questi. È una fotografia di una sinistra che che in un momento con un certo delirio di onnipotenza ha immaginato un futuro basato su una legge elettorale che è totalmente una follia”. È la critica che il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ha fatto dal palco della Fondazione Feltrinelli di Milano, dove ha ribadito la necessità di ripartire da 4 o 5 punti concreti: “Sarebbe un segno di contemporaneità al contrario di un programma da 200 punti”. Il sindaco è poi tornato sulla questione dello ius soli: “All’interno del Pd il dibattito è ancora a livello è colpa mia o tua e questo non è dignitoso perché si sta discutendo sulla pelle degli altri”
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