In occasione del compleanno di Johann Sebastian Bach, Google ha creato il primo Doodle che permette di creare musica sfruttando l’Intelligenza Artificiale. Il Doodle (un’edizione speciale del logo di Google per celebrare eventi e personaggi) di oggi ricorda infatti il grande compositore tedesco, permettendo di comporre melodia grazie a un algoritmo di machine learning che si occupa di armonizzarlo nel tipico stile del grande Maestro.

Il Doodle è basato sull’impiego di 306 diversi corali di Bach e nasce dalla collaborazione tra i team di Doodle, Google Magenta e PAIR (acronimo di People + AI Research), gli ultimi due legati allo sviluppo di Intelligenze Artificiali di Google.

I corali di Bach hanno sempre quattro voci, ciascuna con la propria linea melodica che, insieme alle altre, contribuisce a creare un’armonia particolarmente ricca e articolata. La maggior parte delle armonie di Bach segue una struttura semplice con una progressione razionale, e per questo rappresenta un ottimo insieme per impostare un modello di machine learning. Con questo termine si intende il processo con cui un computer viene impostato per dare risposte sulla base di esempi “appresi” in precedenza.

Il modello utilizzato per questo Doodle si chiama Coconet ed è stato realizzato da Anna Huang, AI Resident di Magenta. Si tratta di un modello versatile che può essere utilizzato per una grande varietà di esercizi musicali, tra cui appunto l’armonizzazione di una melodia.

Il secondo passo è stato fatto dal team PAIR, che ha usato TensorFlow.js (una una libreria fatta apposta per fare il training di modelli di machine learning) per permettere all’algoritmo di lavorare all’interno del browser web (come ad esempio Chrome). Non si appoggia a molti server, come avviene di solito, e nei casi in cui il computer o il dispositivo di un utente non sia abbastanza veloce per TensorFlow.js, il Doodle funziona attraverso strumenti presenti nei data center. Un’altra soluzione che fa segnare un primato tecnologico per questo Doodle.

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