Maurizio Crozza torna sul Nove con Fratelli di Crozza e dedica il suo monologo alla sinistra (e al centrosinistra) italiana: “Non parla di diritti e lavoro da anni. Dopo tutti i governi a guida Pd, a nessuno è venuto in mente di inserire un salario minimo”. Sferzate del comico genovese a Matteo Renzi, sulla vicenda dei genitori finiti in carcere, e a Carlo Calenda.

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Il caso Diciotti ci insegna che un populismo va pure bene. Ma due sono davvero troppi

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