Il 25 gennaio 2016 fa al Cairo si perdevano le tracce di Giulio Regeni. Il 3 febbraio sarebbe stato ritrovato morto, il corpo straziato da evidenti segni di tortura, lungo la superstrada che collega la capitale con Alessandria. Tre anni dopo la verità è ancora lontana, 5 agenti egiziani sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Roma ma i responsabili dell’omicidio non sono ancora individuati nonostante le promesse del governo egiziano e le reiterate aperture di credito di quello italiano. Oggi alle 19.41, orario dell’ultimo contatto registrato con il 28enne ricercatore friulano, in oltre 100 piazze l’Italia che non lo ha dimenticato torna a far sentire la propria voce in una fiaccolata organizzata da Amnesty International.

“Da tre anni centinaia di migliaia di persone insieme a enti locali, università, scuole e associazioni chiedono la verità per Giulio Regeni. Abbiamo una speranza: che non ci sia un quarto 25 gennaio senza che siano state accertate per via giudiziaria le responsabilità per la sparizione, la tortura e l’uccisione di Giulio. Continuiamo a chiedere quella verità a due governi: quello italiano che deve reclamarla con azioni più decise e quello egiziano che deve fornirla senza ulteriori ritardi”, ha dichiarato Antonio Marchesi, presidente di Amnesty International Italia. A Roma la fiaccolata si svolgerà in piazza di Montecitorio, con l’adesione della Federazione nazionale della stampa italiana, Ordine dei giornalisti, Articolo 21 e UsigRai.

Le fiaccole tornano ad accendersi anche a Fiumicello, in provincia di Udine, dove Regeni era nato. Accanto alla famiglia sarà presente anche il presidente della Camera, Roberto Fico, che ha definito inaccettabile lo stallo sul caso e ha recentemente inviato una lettera ai presidenti dei Parlamenti Ue per invitarli a “contribuire al percorso di ricerca della verità e giustizia”. Oltre al sindaco del paese, Laura Sgubin, hanno confermato la propria presenza alla fiaccolata nella cittadina friulana anche lo scrittore Erri De Luca e il presidente della Fsni Giuseppe Giulietti.

A Prato la fiaccolata intitolata #3annisenzaGiulio inizierà alle 19 in piazza del Comune. Tra gli interventi quello del sindaco Matteo Biffoni, di un rappresentante del comitato Verità e giustizia per Giulio Regeni e di Laura Fabbri in rappresentanza del gruppo Antenna – Amnesty International di Prato. Alle 19.41 sarà osservato un minuto di silenzio in ricordo di Giulio.

Anche la Sicilia si mobilita. Alle 19.41 gli attivisti siciliani di Amnesty International si ritroveranno in tante piazze dell’Isola, con una candela in mano. L’appuntamento sarà a Palermo (piazza Pretoria), Alcamo nel Trapanese (piazza Ciullo), Agrigento (piazzale Moro), Catania (piazza Università), Ragusa (piazza Matteotti) e Siracusa (Largo XXV Luglio). “Continueremo, in Sicilia, come nel resto d’Italia, a chiedere la verità – dice Liliana Maniscalco, responsabile della Circoscrizione Sicilia di Amnesty International – Quella verità la deve fornire il governo egiziano e deve chiederla con forza quello italiano”.

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