Dopo due anni, forse nel periodo climatico sbagliato, Abzu è arrivato su Switch dando la possibilità a tutti i suoi possessori di fare un tuffo nel meraviglioso mondo creato da Giant Squid. Un mondo sicuramente non per tutti data la natura esplorativa del titolo.

Il player in Abzu si troverà ad immergersi ed esplorare l’enorme mare che anima il gioco: un’esperienza fatta di percezioni più che di azioni. Il giocatore sarà accompagnato per mano in un viaggio metafisico che appaga i sensi, molto diverso dal solito, ma unico nel suo genere, capace di stregare chiunque voglia andare al di là delle prime impressioni.

Sulla console di casa Nintendo è possibile nuotare in compagnia della protagonista solamente con un limite di 30FPS (frame per secondo) e a una risoluzione di 720p – inferiore nella modalità portatile per ovvi motivi – ma nulla di questo cambia la percezione dell’ambiente di gioco che si era già visto su altri dispositivi. Abzu è infatti già disponibile da qualche anno per PC, Xbox One e Playstation4. Lo studio ha garantito che il lavoro di adattamento per la console di Nintendo è stato fatto in maniera tale da non rovinare l’esperienza di immersione, dovendo però diminuire la presenza di modelli su schermo per evitare cali di framerate, offrendo un’esperienza di gioco che scorre in maniera fluida e assolutamente godibile anche sul piccolo schermo portatile di Switch.

Le bellissime musiche che impreziosiscono quest’opera, forse sono – non per colpa degli sviluppatori – l’unico neo di una conversione che altrimenti sarebbe stata perfetta: le piccole casse della console non riescono a riprodurle bene come su altri dispositivi, il nostro consiglio è di giocarci con un paio di cuffie, che indubbiamente possono aiutare l’immersività nelle due o tre ore di gioco che compongono questa avventura, praticamente perfetta per una console che fa della portabilità la sua arma migliore.

La Switch si conferma ancora una volta una buona casa per i giochi Indie, capace di stupire e intrattenere anche i giocatori più curiosi, come gli hardcore gamer, ospitando all’interno della sua libreria più titoli possibili, quasi a voler riempire il vuoto dato dai titoli Nintendo che un po latitano ancora. In conclusione Abzu è un’ottima fuga dalla realtà per chiunque volesse distrarsi dai problemi di ogni giorno e godere di un’opera che fa dell’immersività il cardine della propria produzione, sacrificando l’azione in favore delle percezioni. Ma in fondo di giochi d’azione ce ne sono tanti, perché non prendersi una pausa e farsi cullare dal profondo mare dei ragazzi di Giant Squid?

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