Sono 14 i provvedimenti di fermo, eseguiti dalla Guardia di Finanza, nei confronti di italiani e tunisini appartenenti a un sodalizio criminale che avrebbe gestito il traffico di migranti tra la Tunisia e le coste siciliane con gommoni veloci. I componenti del clan, capeggiato da un tunisino, Fadhel Moncer, sono accusati a vario titolo di sfruttamento dell’immigrazione clandestina, contrabbando di tabacchi lavorati e fittizia intestazione di beni e attività economiche. Sequestrati beni per un valore di 3 milioni di euro

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