Vede  “la concreta possibilità di una caduta di questo governo” per “l’abbandono di vari esponenti dei Cinque Stelle“. Ma occorre prima un “ritorno nella casa nel centrodestra di Matteo Salvini“. Definisce come “molto probabile” la sua candidatura alle Europee nega di non aver mai scelto un delfino “ma ogni volta che si sono presentati si sono rivelati tutti sardine”. È un Silvio Berlusconi in grande spolvero quello intervenuto alla presentazione dell’annuale libro dato alle stampe da Bruno Vespa. Quest’anno il titolo scelto dal conduttore di Porta a Porta è “Rivoluzione“, per indicare il risultato delle elezioni del 4 marzo e la successiva nascita del governo del Movimento 5 stelle e della Lega.

Secondo l’ex premier, però, l’esecutivo ha vita breve. Il motivo? Il “tradimento” di alcuni parlamentari del M5s, che sulla scia di Matteo Dall’Osso passerebbero con Forza Italia. Chi sono questi parlamentari? Berlusconi ovviamente non lo sa. “Conosciamo non i nomi ma i discorsi tra esponenti del Movimento 5 stelle e i nostri senatori” per creare “un gruppo autonomo di responsabili” al fine di dar vita a una nuova maggioranza di centrodestra in caso di crisi del governo gialloverde, sostiene l’ex premier. Che per l’occasione ha lanciato un nuovo appello al leader della Lega. “Io prevedo l’assoluta necessità di un ritorno nella casa nel centrodestra di Salvini. Come prevedo la concreta possibilità a breve della fine del governo per una mancanza della maggioranza da parte dei 5Stelle che abbandoneranno”, dice l’ex cavaliere. Che poi attacca l’alleato leghista: “Quando parla di impegno nei confronti del contratto di governo gialloverde che ha stipulato un contratto con milioni di italiani con un programma di centrodestra”.

Il leader di Forza Italia ha poi attaccato l’esecutivo, attualmente impegnato nel dialogo con la commissione Europea per evitare la procedura d’infrazione sulla manovra economica. “Ben venga l’accordo con l’Europa ma è una manovra da riscrivere: i mali sono già arrivati, i titoli di stato hanno perso valore. Non ci sono avvisaglie buone in nessun settore Non bisogna cambiare manovra ma governo, composto da incapaci”, sostiene Berlusconi, noto nemico di alcune delle riforme ideate dal governo. “Il reddito di cittadinanza è una bufala, un bluff: se a ogni cittadino 780 euro a mese, otto miliardi danno meno di un milione di percettori di questo reddito. Sono certo che ci sarà una nuova recessione”. Curiosamente l’ex cavaliere cita lo spread per dare sostanza alle sue posizioni: lo stesso spread che nel 2011 lo obbligò alle dimissioni. “Lo spread di oggi è dovuto alle attuali condizioni del mercato, allora, ai miei tempi, era la reazione della Germania all’Italia per aver eletto Mario Draghi alla Bce”, sostiene però il leader azzurro.

L’ex presidente del consiglio ha poi annunciato la sua possibile candidatura al Parlamento Europeo, nel maggio del 2019. “Credo che presentarsi e poi non poter partecipare con continuità alla vita del Parlamento europeo non sia giusto nei confronti di chi mi vota. Però è molto probabile che alla fine accetti di candidarmi alle prossime Europee“, spiega a Vespa, aggiungendo che intende presentare la sua candidatura “in tutti i collegi seguito da un candidato donna”. Quanto vale la candidatura del suo leader per Forza Italia? “Dal 3 all’8 percento”, sostiene il diretto interessato.

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