Nicolò Nicolosi del centrodestra è il nuovo sindaco di Corleone con 3.587 voti. Il primo cittadino, eletto nel paese del Palermitano sciolto per mafia nel 2016, ha doppiato il candidato M5s Maurizio Pascucci (1830 voti) che solo venerdì 23 novembre era stato sconfessato da Luigi Di Maio per avere postato su Facebook una foto con il nipote di Bernardo Provenzano. Il terzo candidato Salvatore Antonino Saporito ha ottenuto 1.006 consensi. Domenica 25 novembre sono andati a votare 6.611 elettori dei 10.814 aventi diritto, facendo registrare un’affluenza del 61,13%.

Nicolò Nicolosi, 76 anni, ex esponente della Democrazia cristiana, è stato sindaco di Corleone dal 2002 al 2007, più volte deputato regionale e per una legislatura è stato eletto alla Camera dei deputati. E’ stato parlamentare dell’Ars dal 1986 al 2001, prima con la Democrazia cristiana, poi con una lista civica, ricoprendo anche la carica di assessore al Bilancio, dal 2000 al 2001, nella giunta Leanza dal 2000 al 2001. Nel 1992 da vicepresidente dell’Ars fu arrestato, ma poi assolto da tutte le accuse e risarcito dallo Stato per i 40 giorni di ingiusta detenzione. È stato leader e fondatore del movimento regionalista Patto per la Sicilia.

Alle elezioni politiche italiane del 2001 è stato eletto con il centrodestra alla Camera dei deputati nel collegio maggioritario di Termini Imerese (Palermo), ed è rimasto in carica fino al 2006. Dal 2002 al 2007 è stato sindaco della città di Corleone, eletto al primo turno da una coalizione di centrodestra con il 64,34% dei voti di preferenza. Nel 2007 si è ricandidato, sostenuto da cinque liste civiche, riuscendo ad andare al ballottaggio con Antonino Iannazzo, sostenuto dal Polo delle libertà, e non fu eletto per tre voti. In passato è stato con Udeur, Nuova Sicilia, Patto per la Sicilia, Udc e Movimento per le Autonomie.

Quanto a Pascucci invece, ha garantito che continuerà il suo impegno all’opposizione anche se prevede che “sarà espulso”. “Nicolosi evidentemente è stato più bravo di me e rispetto la scelta, che non condivido, di averlo votato”, ha dichiarato subito dopo il risultato. “Sarò espulso dal Movimento, ma il mio impegno a Corleone nel versante dell’opposizione, continua. Sul mio caso, dovranno esprimersi i probiviri ma sarà una formalità… aspetto l’espulsione”. Anche se Pascucci ha detto di “sentirsi ancora in sintonia con loro” e che “continuerò il mio impegno qui insieme agli altri tentando di ricucire le divisione e stemperare le polemiche”.

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