Il rinvio a giudizio di Berlusconi sul caso escort? Ormai è una storia vintage, ci hanno fatto anche un film. Noi siamo tranquilli, perché il materiale processuale, le dichiarazioni di Tarantini, le intercettazioni dimostrano l’assurdità che Berlusconi elargisse denaro per mentire quando non c’era motivo per mentire”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, da Francesco Paolo Sisto, avvocato di Silvio Berlusconi e deputato di Forza Italia .
E aggiunge: “Il processo in realtà è la vera sanzione, perché le sentenze arrivano sempre troppo tardi. Il processo in questo Paese è mediatico, ora si fa anche sui social. Bisogna difendersi dal processo e non dalle sentenze, in questo Berlusconi è uno specialista perché ha subito di tutto e di più, secondo noi ingiustamente. A livello politico ha già pagato tantissimo per questa aggressione giudiziaria. Basti pensare anche alle conseguenze negative della legge Severino”.

Sisto si pronuncia sulla riforma della giustizia: “E’ notorio che il 70% dei processi si prescrivono per l’eccesso di lungaggini. Questo avviene perché molte volte le indagini preliminari sono più delle ispezioni random che delle indagini su indizi già esistenti e su elementi di prova da approfondire. Però parliamoci chiaro: la responsabilità della prescrizione non è certamente nella difesa. Quando un avvocato chiede un rinvio, il termine di prescrizione rimane sospeso. Questa roba della prescrizione serve semplicemente a trasformare l’Italia in un Paese anticostituzionale, perché l’art.111 della Costituzione dice che il processo deve avere una durata ragionevole e l’art.6 della Convenzione europea dei Diritti dell’uomo dice esattamente la stessa cosa” – continua – “Noi stiamo coniando un provvedimento incostituzionale e contrario ai principi della Convenzione europa dei Diritti dell’uomo per trasformare l’Italia in un Paese dal diritto penale della intimidazione e della paura. Intorno a questa riforma si muovono gli aumenti di pena indiscriminati, arresti in flagranza senza limiti, agenti provocatori sotto copertura che vanno a provocare reati. Cioè, il meccanismo della giustizia, secondo il M5s, trasforma un sistema di garanzie in un sistema di intimidazione. E’ una cosa di una gravità assoluta. Questo è un Paese da cui tra poco bisognerà scappare. Sul fronte della giustizia questo governo sta facendo una catastrofe”.

Il politico rimbrotta anche il titolare del Viminale e il ministro della Giustizia: “Uno dei crucci principale di Forza Italia è che Salvini stia perorando la causa del M5S. A me dispiace molto. Ormai noi di Forza Italia siamo diventati partigiani della Costituzione. In Parlamento viviamo questa situazione davvero assurda. C’è quel sorriso paralizzante di Bonafede che più di tutti ci mette in difficoltà, anche sul piano psicologico. Vedere un ministro che riesce a ridere di tutto questo costantemente è difficile. Il suo è un sorriso perenne, un sorriso che corre il rischio di essere maschera. Con questa riforma” – prosegue – “la giustizia ha perso completamente i connotati del rispetto dei fondamentali. E’ come se, giocando a pallone, ci fosse fuorigioco dappertutto e l’arbitro potesse fischiare rigore a centrocampo. Questa riforma della giustizia è di sinistra? E’ una riforma sinistra, estremamente giustizialista. Nel momento in cui c’è l’elogio dell’incompetenza, è una riforma orwelliana”.

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