Il deputato M5s Stefano Vignaroli è stato eletto da Lega e M5s come presidente della commissione Ecomafie. Nella scorsa legislatura aveva svolto il ruolo di vicepresidente ed era stato tra i sostenitori della legge sui Reati ambientali approvata dal Parlamento. “Sia per l’esperienza politica sia per la sua storia personale di attivista e difensore dell’ambiente è la persona giusta a ricoprire il ruolo di presidente”, hanno detto in una nota i deputati M5s. “Gli rivolgiamo gli auguri della commissione Ambiente e di tutto il Movimento 5 Stelle, certi che il Paese farà importanti progressi nella lotta al crimine ambientale e agli interessi mafiosi nel settore”.

Vignaroli a settembre 2016 era finito al centro delle polemiche per il caso dell’ex assessora all’Ambiente in Campidoglio Paola Muraro. Lo stesso deputato, pur essendo vicepresidente della commissione, venne audito in Ecomafie per chiarire alcune dichiarazioni della sindaca Virginia Raggi in merito al fatto che l’assessora, poi dimissionaria in seguito alle indagini per reati ambientali, le era stata presentata dallo stesso Vignaroli.

Nella commissione bicamerale ci sono poi, per Fi: Francesco Battistoni, Renata Polverini, Giuseppe Moles, Maria Virginia Tiraboschi, Marzia Ferraioli. Per la Lega: Manfredi Potenti, Tullio Patassini, Angela Colmellere, Simone Bossi, Luca Briziarelli, Per il Pd: Chiara Braga, Fausto Raciti, Ivan Scalfarotto, Vincenzo D’Arienzo, Andrea Ferrazzi. Per il M5s: Giovanni Vianello, Alberto Zolezzi, Antonio Del Monaco, Barbara Floridia, Arnaldo Lomuti, Caterina, Licatini, Pietro Lorefice, Paola Nugnes, Fabrizio Trentacoste. Per Fdi: Antonio Iannone. Per il gruppo Autonomie: Albert Laniece. Per il Misto: Silvia Benedetti. Per Leu: Rossella Muroni.

Articolo Precedente

Parlamento europeo: sì a riduzione pesca di acciughe e sardine nell’Adriatico. Wwf: “Il 4% non basta a evitare il collasso”

next
Articolo Successivo

Animali al circo, un anno fa l’Italia ha preso l’impegno di vietarne l’uso. Ora agisca

next