“Lo scontro tra il governo M5s-Lega e Bruxelles sulla manovra? In realtà sono affiatati contro gli interessi degli italiani e degli europei. Sono complici, compagni di ballo, non certo nemici”. Così Yanis Varoufakis,  l’ex ministro delle Finanze della Grecia nel primo governo Tsipras in Grecia, nel corso di una conferenza stampa a Roma, con la quale ha rilanciato la necessità di un’alternativa progressista rispetto all’ “alleanza implicita e distruttiva tra l’establishment oligarchico e le forze nazionaliste”. Il leader del movimento europeo DiEM25 e prossimo candidato alla presidenza della Commissione Europea ha così attaccato i leader di Lega e M5s, Salvini e Di Maio.

Contro il numero uno leghista ha spiegato: “Salvini sta sfruttando la frammentazione e l’incoerenza logica dell’establishment per portare, attraverso la sua rabbiosa xenofobia, un nuovo momento fascista in Italia“. E ancora: “Lui è il più grande sostenitore di Bruxelles. Juncker, Merkel, Macron ed altri sono aggrappati al potere con l’argomento: ‘Qualunque errore abbiamo commesso, dopo di noi c’è Salvini. Ma allo stesso tempo Bruxelles è il più grande sostenitore di Salvini. Imponendo all’Italia regole che garantiscono la stagnazione e il calo dei redditi per la maggior parte degli italiani, permettono a Salvini l’uscita tattica nel populismo xenofobo”.

Ma Varoufakis ne ha anche per il leader M5s: “Di Maio ha deciso di andare a letto con signor Salvini, ora deve dormirci insieme. Troppo tardi per lui per tornare indietro verso un gruppo progressista nel Parlamento europeo se è a letto con Salvini”, ha spiegato al Fattoquotidiano.it il leader del movimento transnazionale Diem25, pronto a presentarsi anche in Italia alle prossime Europee con la “Primavera europea“, con contatti ormai già ben avviati con DeMa (il movimento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris), oltre che con possibili rapporti anche con realtà come Italia in Comune (il movimento dei sindaci di Pizzarotti e Pascucci) e Verdi.

Rispetto al rapporto con i 5s, durante la conferenza stampa, il leader di DiEM25 aveva invece lasciato qualche spiraglio per eventuali ripensamenti da parte dei 5s, non senza però prima incassare l’abiura rispetto al legame di governo in Italia con la Lega: “Devono decidere se continuare il percorso nel quale sono la stampella della razzista e xenofoba Lega e di lavorare per loro, oppure tornare in un blocco umano. Se lo faranno, daremo il benvenuto”.

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