Questa volta nel mirino non ci sono le battute sul Quirinale o quelle sul Pd. E la politica, qui, c’entra, ma solo di riflesso. Perché a offendersi per alcuni passaggi del discorso di Beppe Grillo al Circo Massimo, che domenica 21 ottobre ha chiuso la kermesse romana di Italia 5 stelle, sono state anche associazioni di malati e persone che da anni si occupano dei diritti di chi è affetto da autismo o da sindrome di Asperger. Sotto accusa alcune frasi pronunciate dal comico e fondatore del Movimento 5 stelle, per prendere in giro politici e ospiti dei talk show televisivi. “L’autismo è la malattia del secolo, e non lo riconosci – ha detto Grillo al pubblico radunato al Circo Massimo – Ad esempio la sindrome di Asperger: in televisione è pieno di questi filosofi che hanno la sindrome di Asperger, che è la sindrome di quelli che parlano in un modo e non capiscono che l’altro non sta capendo e vanno avanti. Fanno esempi che non c’entrano niente con quello che stanno dicendo, hanno quel tono sempre uguale. È pieno di psicopatici – ha continuato – abbiamo bambini violentati da anziani, come Macron“.

Poche ore ed ecco la reazione di famiglie che con questi disturbi hanno a che fare ogni giorno, a volte per un figlio, a volte per un fratello o una sorella. Durissima quella dell’associazione Pernoiautistici, fondata da Gianluca Nicoletti, giornalista e scrittore, affetto lui stesso da sindrome di Asperger e il cui figlio è autistico. “Non è bello prendere in giro noi autistici, darci degli psicopatici e usarci come oggetto di scherno – si legge in un commento pubblicato sulla loro pagina Facebook – Dovresti sapere che chi ha un figlio autistico già deve ogni istante combattere perché il figlio non sia discriminato, non debba subire lo scherno di chi non capisce che proprio quel suo “non capire” non è dovuto a cattiveria ma a un suo modo d’essere, al suo ‘cervello diverso'”. E ancora: “Suscitare la risata della folla su quello che per un Asperger è sintomo della sua diversità è ingeneroso, soprattutto da parte di chi dovrebbe ben conoscere cosa sia l’autismo. Gli autistici hanno diritto di essere trattati da cittadini come qualsiasi altro abitante del nostro Paese”.

A catena sono arrivati anche i commenti dai partiti d’opposizione, con il Pd in prima fila. Sul tema è intervenuto Matteo Renzi con un post su Facebook. “Senza giri di parole: Beppe Grillo, per me fai schifo – ha scritto – Insultare Mattarella o Macron è inaccettabile per una forza politica. Ma nella mia scala di valori prendersi gioco di un bambino autistico è peggio che offendere il Presidente della Repubblica”. Parla di “violenza inaudita e dimostrano disprezzo per la sofferenza e la fragilità” la deputata del Pd, Lisa Noja, mentre il senatore Davide Faraone, che due anni fa ha rivelato di avere una figlia autistica, definisce Grillo “un vigliacco”: “Ieri deridevi le persone autistiche, e al Circo massimo sghignazzavano. Non c’è niente da ridere”. Accuse anche dal senatore di Leu Francesco Laforgia, che su twitter definisce la battuta “incommentabile”, e da Giusy Versace, parlamentare in quota Forza Italia, che ha invitato Grillo a chiedere scusa “fare un giro nei centri che si occupano di ragazzi autistici”.

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