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Andrea Franzoso, il whistleblower di Ferrovie Nord verso il cda di Trenord. ‘Chi ha la schiena dritta deve essere premiato’

L'uomo che denunciò le spese pazze del suo presidente Norberto Achille, e che per questo pagò un prezzo alto in azienda salvo prendersi la sua rivincita con l'approvazione della legge sul whistleblowing, ora è proposto per il consiglio di amministrazione dell'azienda del trasporto locale. Toninelli: "E' il senso della rivoluzione che stiamo portando avanti"
Andrea Franzoso, il whistleblower di Ferrovie Nord verso il cda di Trenord. ‘Chi ha la schiena dritta deve essere premiato’
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Nel 2015 ha denunciato le spese pazze del presidente delle Ferrovie Nord. Ora, dopo quattro anni e una legge sul Whistleblowing approvata sulla spinta della sua esperienza, probabilmente siederà nel consiglio di amministrazione di Trenord, la società lombarda dei trasporti formata al 50% da Trenitalia e al 50% da Ferrovie Nord. Andrea Franzoso, infatti, è tra i nomi indicati da Fs per il nuovo cda. A renderlo noto è stato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Lombardia, Dario Violi: “Andrea Franzoso è un funzionario che ha avuto il coraggio di denunciare le spese illegittime dei dirigenti di un’azienda pubblica, mettendo a rischio la propria carriera e il proprio futuro. Ha scelto di difendere la legalità e il bene pubblico a qualsiasi costo”.

Poco dopo è intervenuto anche il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, che ha parlato di “grande novità che dà il senso della rivoluzione che stiamo portando avanti”. In un post su Facebook il ministro ha ricordato che “Franzoso è colui che nel 2015 denunciò le malefatte e gli sperperi all’interno di Fnm, sollevando il velo su anni di ruberie. E a seguito del suo gesto coraggioso, l’ex presidente di Ferrovie Nord Milano, Norberto Achille, è stato condannato per peculato e truffa, con l’accusa di aver usato i fondi della società per sé e la sua famiglia. Per aver denunciato tutto questo, Franzoso è stato prima relegato al ruolo di passacarte e poi accompagnato alla porta. Per noi invece un uomo così coraggioso, onesto, con spiccata moralità, senso civico e, perché no, la schiena dritta, deve essere premiato, non allontanato”. Poi la rivendicazione politica: “Con noi lo Stato finalmente dà riconoscimenti a chi difende la legalità e fa il proprio lavoro a viso scoperto. Siamo convinti che l’efficienza sia nulla senza etica. E questo è solo l’inizio”.

Gli altri, due nomi proposti da Fs, a quanto si apprende sempre dai 5 Stelle lombardi, sono Federica Santini, dirigente di Italferr, che potrebbe assumere la carica di presidente di Trenord, e Marika Arena, docente ordinario di ingegneria gestionale al Politecnico di Milano.

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