L’impegno è a rivedersi a breve, ma un’intesa di massima sembra essere stata raggiunta. Silvio Berlusconi è pronto a togliere il veto sulla nomina di Marcello Foa alla presidenza della Rai e in cambio Matteo Salvini lo ha rassicurato: l’intenzione dei 5 Stelle di mettere un tetto agli spot pubblicitari in tv verrà disinnescata. E’ il risultato, riportano diversi quotidiani, del vertice di domenica sera ad Arcore tra il segretario della Lega e il presidente di Forza Italia.

La nuova riunione della Commissione di Vigilanza Rai è in programma mercoledì e, riporta l’Huffington Post, l’accordo è di sedersi di nuovo attorno a un tavolo martedì in compagnia anche di Giorgia Meloni, con la quale discutere anche delle candidature per le regionali in Abruzzo, Basilicata, Trentino Alto Adige e Sardegna. In attesa di capire se il nome dell’ex giornalista de Il Giornale possa essere riproposto e messo ai voti, Salvini ha chiesto all’alleato di superare il veto posto il 1° agosto, quando i no dei consiglieri azzurri avevano bloccato la nomina. Berlusconi, riporta La Repubblica, ha colto la palla al balzo per chiedere che le decisioni nel centrodestra avvengano su una base collegiale: non si possono pretendere i voti di FI “senza alcun coinvolgimento” nelle scelte.

Sul tavolo c’è la tenuta dell’alleanza, un tema al quale l’ex Cavaliere tiene molto. Da tempo rimprovera al leader del Carroccio l’eccessiva aderenza alle posizioni del Movimento 5 Stelle. La critica è alla base dell’editoriale di apertura de Il Giornale maliziosamente intitolato Di bosco e di riviera: “La domanda sorge spontanea – si legge nel commento pubblicato sul quotidiano della famiglia Berlusconi- Matteo Salvini, oltre che dalla sua, da che parte sta oggi e da quale starà domani?”. “Salvini è diventato uomo ‘da bosco e da riviera’, cioè versatile, eclettico, adatto alle più diverse applicazioni e per tutti gli usi: leghista coi leghisti, grillino coi grillini, centrodestrino con Berlusconi”.

“I tuoi soci vogliono cancellarmi, farmi fuori”, avrebbe detto l’ex premier secondo La Repubblica. Il riferimento è all’intervista rilasciata al Fatto nella quale il sottosegretario all’Editoria Vito Crimi ha annunciato l’intenzione dell’esecutivo di mettere un tetto agli spot in tv. Un provvedimento che avrebbe delle ricadute dirette sulle aziende di B., Mediaset in primis. “Quella robe vedrai che non passerà – avrebbe rassicurato Salvini – non permetteremo che si mettano in difficoltà Mediaset o le altre aziende”. Secondo Il Messaggero, Salvini avrebbe citato l’accordo messo per iscritto con i 5 Stelle: “Non è nel contratto di governo”.

Il risultato dell’incontro, cui hanno partecipato anche Antonio Tajani e Licia Ronzulli per FI e Giancarlo Giorgetti per il Carroccio, è uno zero a zero che fa comodo a Salvini, il primo che se tutto andrà bene potrà passare all’incasso già mercoledì in Vigilanza. L’intesa di massima è stata raggiunta, ma restano da discutere alcuni temi importanti a partire da quello delle elezioni regionali: insieme Lega e Forza Italia governano le più importanti regioni del Nord e ora si attende il voto. Salvini assicura di voler mantenere i piedi l’alleanza alla base di un centrodestra che, con il contributo di Fratelli d’Italia, nei i sondaggi supera il 40%.

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