Maurizio Martina “guida il partito perché era il vicesegretario” in quel momento, quando “l’assemblea ha fatto una scelta”. Maria Elena Boschi torna a parlare, ora da semplice parlamentare, e se gli attacchi sono tutti per Matteo Salvini e il governo M5s-Lega, le sue frasi non rasserenano l’ambiente interno al Partito democratico. “Noi un congresso lo dobbiamo fare sul serio”, dice Boschi nella sua intervista al Corriere della Sera, delegittimando la posizione dell’attuale segretario perché solo “una volta che si sceglieranno la linea e i leader dovranno finire tutte le divisioni”.

Martina non viene quindi considerato un leader dalla Boschi. Un congresso, spiega, “è l’unico modo per rilanciare il Pd e soprattutto per chiarire quale è la visione del partito”. “È l’unico modo per essere credibili – continua – Perché noi l’opposizione non la dobbiamo fare a Renzi e Gentiloni ma a Di Maio e Salvini”.

Ed ecco quindi gli attacchi a tutto campo, dal razzismo alle donne passando per i temi economici. “Negli ultimi quaranta giorni ci sono stati molti, troppi, episodi di violenza contro gli immigrati”, afferma la deputata dem. “Non voglio dire che è colpa di Salvini – continua Boschi – Però la sua retorica e la campagna elettorale permanente che sta portando avanti non aiutano a creare un clima più sereno nel Paese. È chiaro che se il ministro dell’Interno usa quei toni, qualsiasi cittadino si sente legittimato a usare certe parole d’ordine e poi accade che qualcuno vada oltre”. Salvini, inoltre, “si sta facendo bello con i dati di Minniti. Ed è bravissimo a creare una distrazione collettiva: prende in ostaggio una nave con le persone a bordo, mettendole a rischio, ma intanto nel resto dei porti le barche continuano ad arrivare”.

Il Corriere fa notare a Boschi che però il governo M5s-Lega aumenta i suoi consensi. “Sono in luna di miele con il Paese – spiega lei – Succede sempre all’inizio di un’esperienza di governo, però sono fasi che si esauriscono. Quando si arriverà a discutere di legge di bilancio agli italiani interesserà sapere se pagano le stesse tasse e se avranno il reddito di cittadinanza. E la luna di miele finirà“. Nessuna possibilità, secondo Boschi, che l’esecutivo possa mantenere le promesse: “Non sarà così”.

L’altra critica riguarda il tema del femminicidio – “ora non se parla più, credo che sia importante tenere sempre accesi i riflettori” – e il ruolo delle donne nell’attuale governo: “Solo cinque su diciassette ministri, di cui tre senza portafoglio. E ai vertici delle partecipate, che sia la Rai o altro, niente donne“, sottolinea Boschi. “Anche il Pd ai vertici ha solo maschi? Ma da noi non c’è un’investitura divina come nei 5 stelle, da noi scelgono gli elettori”, si giustifica la deputata.

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