A poche ore dal termine ultimo per fare domanda di rottamazione delle cartelle esattoriali, la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione è in tilt. Lunedì l’associazione dei commercialisti ha lanciato l’allarme, chiedendo una proroga dei termini della procedura che consente di pagare il dovuto senza le sanzioni e gli interessi di mora. Richiesta a cui si è unito il Codacons. E ora il sito della rivista IlSalvagente pubblica un audio in cui un’operatrice del call center, parlando con un utente che non riesce a concludere la pratica nell’area Fai-da-te, ammette: “Ci saranno sicuramente dei problemi di sito che non sta andando, è da venerdì. O la spedisce tramite pec o le do la mail ordinaria”. Poi cade la linea.

Daniele Virgillito, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, lunedì pomeriggio ha ricordato che è “l’ennesima volta che ci troviamo a dover registrare che a ogni scadenza fiscale, la macchina amministrativa si dimostra impreparata ad affrontare e gestire il notevole afflusso di dati”. “Già in passato avevamo denunciato che i contribuenti si trovano a dover affrontare i limiti di un percorso di digitalizzazione imposto dal legislatore”. Già durante la prima tornata di rottamazione la piattaforma online e gli uffici erano andati in affanno. Un anno dopo la situazione è la stessa. “Per questo motivo appare evidente che una proroga dei termini per l’invio dei documenti non sarebbe una concessione, ma un ‘atto dovuto‘ – secondo Virgillito – per permettere ai professionisti di fare fronte a una macchina amministrativa dimostratasi ancora una volta poco organizzata”.

In serata Sogei, la società pubblica che gestisce i sistemi informatici, ha fatto sapere che “a fronte dell’eccessivo numero di richieste di accesso al servizio di definizione agevolata cd ‘rottamazione delle cartelle’, si comunica che solo nella giornata odierna sono stati registrati rallentamenti di fruizione del servizio per i quali Sogei sta provvedendo con un ulteriore potenziamento dei sistemi”.

Finora oltre il 50% delle richieste di rottamazione è arrivato via web attraverso il portale dell’Agenzia, sul quale in teoria è possibile presentare la richiesta fino alle 23 del 15 maggio. In alternativa si può inviare il modello alla direzione regionale competente via posta certificata. Il Prospetto informativo con i carichi “definibili” e quelli “non definibili”, che fino al 14 maggio si poteva scaricare dall’area libera del sito, ora è disponibile solo nell’area riservata.

Gli ultimi dati, riferiti alla fine di aprile, registravano 455mila domande, con il Lazio in testa con circa 77mila, seguita dalla Lombardia con 58mila istanze.

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