“Ecco come stanno truccando le elezioni”. E’ il titolo di un servizio delle Iene, firmato da Filippo Roma e Marco Occhipinti, che si concentra su presunte irregolarità del voto degli italiani all’estero. Un sistema, spiega Dagospia che anticipa il contenuto del servizio, che viene alla luce partendo da una tipografia di Colonia, dove arriva una persona dalla Svizzera che lavora per uno dei politici candidati nelle liste degli italiani all’estero. E compra migliaia di schede elettorali. Roma lo chiama il “cacciatore di plichi“: sottrae le schede ancora da compilare prima che arrivino agli italiani residenti in altri Paesi, soprattutto in Europa. Uno di questi “cacciatori” – che rubano le schede dalle cassette delle lettere, dalla spazzatura fino al consolato – viene intervistato da Roma e racconta che sarebbero stati corrotti anche i consolati e le tipografie, per poter comprare migliaia di schede elettorali. E ne mostra un sacco proveniente dai consolati di Monaco di Baviera, Colonia, Francoforte. Si calcola che un parlamentare per essere eletto nelle circoscrizioni Estero ha bisogno di 7-10mila voti. All’Estero vengono eletti – con sistema proporzionale – 12 deputati e 6 senatori. La Digos di Roma, in accordo con la procura della Capitale, acquisirà nelle prossime ore il filmato mandato in onda da “Le Iene”. L’acquisizione servirà a svolgere tutti gli accertamenti utili a verificare se si configurano ipotesi di reato.
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