“Più che sciolti, i partiti neofascisti vanno stigmatizzati. Si ricordino che fanno ciò che fanno perché siamo in una democrazia”. Al teatro Ponchielli di Cremona, davanti ad oltre 800 studenti, Liliana Segre, senatrice a vita sopravvissuta ad Auschwitz, ha detto di essere “qui per i miei nipoti ideali di oggi. Ho una storia da raccontarvi – ha affermato rivolgendosi ai ragazzi -: una storia tragica che però finisce bene”. Poi torna sui nuovi fascisti: “I sentimenti di razzismo e antisemitismo ci sono sempre stati, solo che prima c’era la vergogna che non li faceva emergere. Oggi quella vergogna non c’è più ed eccoli palesarsi, a distanza di 70-80 anni”. Poi Segre ha parlato dei giovani e dell’importanza del voto. “Votare è il contrario dell’indifferenza, vuol dire fare una scelta. Qualsiasi essa sia” – Immagini di Cremona1 (a cura di Simone Bacchetta)

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