Accesa polemica a Dimartedì (La7) tra il deputato del M5s, Alessandro Di Battista, e i giornalisti Gianni Riotta e Massimo Giannini. Riotta menziona la cronista di Repubblica, Federica Angeli, sotto scorta da oltre 4 anni per le sue inchieste sulla mafia a Ostia: “Federica Angeli a volte ha espresso posizioni critiche sul M5S. Ma se lei legge sul blog di Grillo quello che tanti grillini dicono sulla Angeli, inorridisce, perché scrivono cose terribili. Non è arrivato il momento in cui, da Grillo a Casaleggio a voi, si cominci a dire: ‘Bene la rabbia popolare, ma ci sono dei paletti che non si devono superare’?. Possiamo vedere insieme cosa scrivono sul vostro sito”. “Non è il nostro sito, Riotta, ma è internet in generale. Lasciamo perdere di chi è il blog”, replica Di Battista. “In effetti, non si sa di chi è” – ribatte Riotta – ” Se lei lo dicesse, sarebbe uno scoop, perché Grillo, quando è stato querelato, ha detto che il sito non è suo”. Il parlamentare pentastellato risponde: “Ogni volta che io scrivo un post, preciso sempre: ‘State attenti e rispondete con garbo’. Il M5S ha intercettato una rabbia sacrosanta e l’ha incanalata in democrazia e partecipazione. Mi dovete dire un solo incidente che c’è stato durante un evento del M5S e sapete che siamo in piazza tutti i fine settimana. Dovreste ringraziarci perché la rabbia è stata contenuta grazie alla speranza che diamo con la possibilità di andare al governo e cambiare finalmente le cose. Stigmatizzo le reazioni scritte da Tizio, Caio e Sempronio, ma questo non succede solo sul blog di Grillo o sulla mia pagina Facebook“. E aggiunge: “Se andiamo al governo, cacceremo dalla Rai i partiti, faremo pagare a Mediaset le tasse giuste, aboliremo qualsiasi forma di finanziamento diretto e indiretto all’editoria. Questo significa andare contro la libertà di stampa?”. Il conduttore della trasmissione, Giovanni Floris, fa notare che i punti esposti da Di Battista non sono nuovi, perché già proposti da altri politici. “Ma noi abbiamo un giornale di partito per caso?”, chiede il deputato. “Sì, il sacro blog“, risponde Giannini. E Di Battista non ci sta: “Non becchiamo quattrini pubblici, Giannini. Abbiamo per caso inserito nella Rai persone nostre?“. Giannini risponde che non è ancora successo e viene accusato dal deputato di fare processi alle intenzioni. Riotta menziona Carlo Freccero. “Freccero non è dei nostri, è stato scelto perché è una persona competente”, replica Di Battista

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