Downing Street ha annunciato la data: il cammino che porterà il Regno Unito fuori dall’Ue avrà inizio mercoledì 29 marzo. Incassato il sì definitivo di Westminster al Withdrawal Bill il 13 marzo, è stato l’ambasciatore britannico a Bruxelles, Sir Tim Barrow, ad informare l’ufficio del presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, della data scelta dalla premier Theresa May.

L’iter prevede la notifica ufficiale all’Ue tramite una lettera firmata dal primo ministro con la quale si dichiara l’intenzione della Gran Bretagna di uscire dall’Unione avviando quindi un negoziato della durata di due anni. “Siamo all’inizio del più importante negoziato per il Regno Unito nell’arco di una generazione”, ha affermato in una nota il ministro per la Brexit, David Davis.

Lo stesso giorno May comparirà davanti al Parlamento di Londra per informare dell’attivazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona e parlerà ai deputati al termine di una sessione settimanale di domande alla Camera dei Comuni, che si tiene ogni mercoledì tra le 12 e le 12.30. Secondo Downing Street, il periodo dei negoziati si concluderà con l’uscita del Regno Unito dall’Ue il 29 marzo 2019, quasi tre anni dopo il referendum con cui i britannici hanno scelto la Brexit. Tusk, ha confermato con un tweet che “entro 48 ore dall’invocazione dell’art.50 da parte del Regno Unito, presenterò ai 27 la bozza delle linee guida” per il negoziato.

Ue: “Pronti a cominciare il negoziato” – Il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas, ha confermato che l’esecutivo “è stato informato in anticipo” della decisione. “Siamo pronti a cominciare il negoziato” ha aggiunto specificando che “subito dopo” la Commissione pubblicherà le raccomandazioni per il negoziato e che il presidente Ue, Donald Tusk, convocherà un vertice straordinario per formalizzare il mandato negoziale per Michel Barnier.

Merkel: “Avvio dei negoziati non rovinerà summit di Roma” – L’avvio dei negoziati non rovinerà il summit di Roma e le celebrazioni per i 60 anni dei Trattati. Lo ha detto Angela Merkel oggi ad Hannover a margine della fiera Cebit, come riportato dall’Ap. Secondo Merkel, May aveva sempre indicato la fine di marzo come data per la notifica della Brexit e “non fa alcuna differenza se la notifica arriva un giorno prima o tre o sette giorni dopo”. Per la cancelliera l’attenzione su cui dovrà focalizzarsi l’Ue è lavorare sulla Brexit e “rafforzare la cooperazione fra gli altri 27 membri”.

“Nuovo accordo Londra-Berlino sulla sicurezza” – Secondo il Financial Times, Londra e Berlino stanno lavorando a un nuovo accordo sulla cooperazione nella difesa e la sicurezza. Il giornale della City sottolinea che la Theresa May punta così ad instaurare un tono il più possibile dialogante con la Merkel in vista dei negoziati. Il dialogo in corso fra i due Paesi è stato confermato dal ministero della Difesa britannico e da quello tedesco, secondo cui “indipendentemente dagli effetti della Brexit, il Regno Unito rimane un forte partner e alleato nella Nato e a livello bilaterale”. Le aree di maggiore collaborazione saranno la cyber-sicurezza, l’addestramento militare e il pattugliamento marittimo.

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