La guerra sul caso Mediaset Premium non è ancora chiusa. Ma Vincent Bolloré rilancia e va ben oltre: la sua Vivendi, che è anche il primo socio di Telecom Italia, ha rilevato il 3,01% del capitale sociale di Mediaset e punta a diventare secondo socio industriale del gruppo. Con l’obiettivo di arricchire di un importante tassello il gruppo media ormai ben ramificato in tutta l’Europa di lingua latina e nel Nord Africa. Lo ha comunicato lo stesso  gruppo francese proprio mentre il nascente governo Gentiloni stava prestando giuramento. Una mossa a sorpresa nel più classico stile del raider bretone, insomma, che non può lasciare indifferente l’esecutivo che sulle telecomunicazioni ha diritto di parola e, nel caso specifico del nuovo capo del governo, uno specifico know how. Ma staremo a vedere. Difficile in ogni caso che il governo si faccia dettare così l’agenda senza colpo ferire.

“Vivendi intende continuare ad acquistare azioni Mediaset in base alle condizioni del mercato, fino a diventare, ove possibile, il secondo maggiore azionista industriale di Mediaset, con una partecipazione che, in un primo tempo, potrebbe rappresentare tra il 10% e il 20% del capitale di Mediaset”, spiega intanto la nota del gruppo francese. Vivendi, ricorda la società controllata da Bolloré, ha annunciato l’8 aprile 2016 di aver concluso una partnership strategica e industriale con Mediaset. “Tale partnership – ricorda la società francese -, avente una portata internazionale, prevedeva, da un lato, varie iniziative relative alla produzione e distribuzione congiunta di ambiziosi programmi audiovisivi e, dall’altro lato, la creazione di una piattaforma televisiva globale over-the-top. Il primo passo prevedeva l’acquisizione da parte di Vivendi del 3,5% del capitale sociale di Mediaset e il 100% del capitale sociale della società pay-tv Mediaset Premium, in cambio del 3,5% del capitale sociale di Vivendi”.

La prevista acquisizione di Mediaset Premium ha malauguratamente fatto sorgere un contenzioso tra Vivendi e Mediaset – ricorda poi la nota del gruppo guidato da Arnaud de Puyfontaine -. Mediaset e il suo azionista Fininvest non hanno accettato le proposte di Vivendi finalizzate a trovare una soluzione amichevole per risolvere la controversia”. Tuttavia, siccome Vivendi “ritiene che l’interesse strategico della partnership industriale annunciata lo scorso 8 aprile 2016 travalichi i temi del contenzioso pendente, Vivendi annuncia di aver superato oggi la soglia del 3% del capitale sociale di Mediaset e di detenerne ora il 3,01%. L’ingresso nel capitale di Mediaset è in linea con le intenzioni di Vivendi di sviluppare la propria attività nell’Europa meridionale e con le proprie ambizioni strategiche quale primario gruppo internazionale con sede in Europa nel settore dei media e dei contenuti”, conclude la società precisando di aver informato sia Consob e sia Mediaset del superamento della soglia rilevante del Biscione.

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