Vanno verso la normalità le operazioni di check-in e imbarco all’Aeroporto di Roma Fiumicino, dopo che, questa mattina, ci sono stati rallentamenti nelle operazioni di accettazione dei passeggeri in partenza dal Terminal 3. A comunicarlo è stato l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, dichiarando che il disservizio è stato causato da problemi di connettività esterni allo scalo stesso, che hanno coinvolto le zone di Roma Magliana e il Comune di Fiumicino. La rete è saltata a causa della condizione della fibra ottica del gestore Fastweb. Il black-out di Internet è stato risolto attorno alle 13 dai tecnici della compagnia ed era stato provocato da un incendio scoppiato sull’autostrada Roma – Fiumicino, avvenuto pochi giorni fa.
L’interruzione della connettività ai check-in ha costretto gli addetti a procedere a mano all’accettazione dei passeggerei e dei bagagli. L’operazione, senza aiuto del sistema informatico, ha causato diversi ritardi con picchi fino a 3 ore; il Terminal 3 è stato quello che ha presentato i maggiori problemi, coinvolgendo migliaia di persone (5mila è la stima) e costringendo polizia, carabinieri e sicurezza Adr (Aeroporti di Roma) a controllare i flussi d’entrata. In questo modo si sono formate lunghe code anche all’esterno dell’aerostazione, mentre Vueling ed EasyJet sono le compagnie aeree che hanno presentato maggiori difficoltà nel gestire la situazione.
Nel frattempo Adr aveva messo a disposizione dei viaggiatori bottigliette d’acqua e ha triplicato il personale. Alitalia non risulta coinvolta nel disservizio grazie al proprio sistema autonomo denominato Arco. Così anche altre compagnie come Etihad, Air Serbia, Air Lingus e Air Berlin.
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