“Il personale non essenziale al funzionamento della centrale nucleare di Tihange, in Belgio, è stato mandato a casa”. Lo ha riferito l’Electrabel, l’azienda che gestisce il sito dopo che è stata comunicata l’evacuazione della struttura costruita negli anni ’70 sulle rive del fiume Mosa. Si tratta di una centrale che negli ultimi mesi ha spaccato l’opinione pubblica belga per la preoccupazione dello stato di sicurezza del nucleare. A ricostruire la vicenda è un servizio di Euronews, pubblicato agli inizi di marzo, in cui si spiega che a febbraio uno dei 3 reattori della centrale di Tihange, a pochi chilometri da Liegi, era stato spento per permettere nuovi controlli. Crescono, infatti i timori di possibili incidenti, dopo diversi episodi di malfunzionamenti registrati negli ultimi mesi e la denuncia di crepe sui reattori lunghe anche fino a 18 centimetri
(video tratto da Euronews)

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