Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca (Pd) cita Eraclito in conferenza stampa, chiede ai magistrati di andare avanti, si dichiara parte lesa e critica i giornali, colpevoli “del consueto massacro mediatico, che è una barbarie e un oltraggio allo stato di diritto”. E ovviamente va avanti, snocciolando annunci e prossimi provvedimenti della giunta da lui presieduta. La concussione di cui è accusato? Non ne sa nulla: tutto a sua insaputa. All’indomani della notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati con l’accusa di concussione (e non corruzione come emerso in un primo momento), il presidente della Regione si difende attaccando, specie la stampa: “C’è qualche organo di stampa con le pagine colorate come Topolino che dovrebbe chiudere se io non gli dessi tanto lavoro, ma è un grande tema che deve riguardare il rapporto tra diritto della persona, sistema giudiziario e sistema dell’informazione nel nostro paese” di Fabio Capasso
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