Angela Giordano è un’educatrice del carcere delle Vallette di Torino che il 17 settembre si è vista negare l’accesso al posto di lavoro dalla direzione del carcere. “Dopo aver chiesto spiegazioni – spiega la Giordano -, mi è arrivata una lettera dove mi venivano contestati due episodi: il primo perché all’uscita dal carcere mi ero fermata a salutare delle persone che attendevano l’uscita degli arrestati No Tav e poi perché avevo manifestato solidarietà nei loro confronti su alcuni post su Facebook“. Due episodi ai quali si somma “un richiamo verbale per aver indossato una maglietta No Tav sul posto di lavoro“. Il caso è arrivato sulla scrivania del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che ha chiesto al carcere torinese il materiale sulla vicenda. Ilfattoquotidiano.it ha chiesto spiegazioni alla direzione dell’istituto, ma non ci è stata data ancora risposta

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