Lucio Barani nega tutto. Ma le senatrici del M5S non ci stanno. Il rapporto orale che il senatore verdiniano avrebbe mimato rivolgendosi alle M5S Barbara Lezzi non passa. E inutili sono le parole con le quali tenta di giustificarsi: “Se il mio gesto è stato male interpretato…”. Prende la parola la grillina Paola Taverna. Anzi, ripete il gesto a beneficio di chi se l’era perso. E urla: “Sei un porco“. Il presidente del Senato cerca di calmare gli animi, inutilmente: “Cosa volete, la testa del senatore Barani?”. Poi Grasso dà la parola al capogruppo M5S, Gianluca Castaldi. “Come ha permesso a un soggetto del genere addirittura di giustificarsi. Anche lei dovrebbe togliersi quel sorriso per questo schifo”, urla rivolgendosi a Grasso, che a questo punto dà la parola alla senatrice Lezzi. “Il suo era un gesto eloquente riferito a una donna. Chieda scusa in quanto uomo”, è la reprimenda della senatrice. E a confermare le sue parole arrivano quelle di una collega leghista, Erika Stefani: “L’ho visto, ha offeso non solo la Lezzi, ma tutte le donne che ci sono qui”. E alla fine parla anche il Pd: “Non è accettabile un gesto di questo tipo”, dice Maria Cecilia Guerra, che chiede un approfondimento sull’accaduto. Ma ormai l’Aula è in preda alla bagarre. “Fuori, fuori”, gridano dai banchi del M5S. Grasso promette una verifica e sospende la seduta. E Denis Verdini brontola dal suo scranno

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Riforme, Barani fa un gesto da padre costituente: mima un rapporto orale alla senatrice Lezzi (M5s)

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