Tentata incursione degli inviati de La Gabbia (La7), Monica Raucci e Nello Trocchia, nella reggia romana dei Casamonica. I due giornalisti si recano nell’abitazione di Antonio Casamonica, figlio di Vittorio, agli arresti domiciliari, ma vengono bloccati dai parenti dell’uomo, che, nel frattempo, chiamano carabinieri e polizia. Il vis-à-vis tra gli inviati e i famigliari di Casamonica è concitato. “Il potere dei Casamonica?” – insorge uno della famiglia – “Noi non abbiamo potere! Siete voi i più forti, noi non abbiamo niente a che vedere con voi! La politica? Sì, abbiamo sempre votato. Abbiamo votato Andreotti, Craxi, Berlusconi“. Un altro, con toni minacciosi, ammonisce Monica Raucci: “Avete rotto il cazzo. Chi te se incula? Chi ti ha chiamato? Dovete rispettarci“. E una donna la spinge con modi bruschi. E’ il turno poi di Antonio Casamonica, che, dietro alla cancellata della sua sfarzosa villa, accusa: “Voi giornalisti ci avete messo nella merda, vi siete inventati le cose“. Una donna difende pervicacemente la propria famiglia: “Il lusso nelle nostre abitazioni? Ma è normale, tutti hanno le case belle. Abbiamo i rubinetti d’oro, docce, bagni, tutto d’oro. Noi ci siamo proprio nati nell’oro. Qual è il vostro problema ora?”. Nel finale, Raucci e Trocchia pongono qualche domanda a Giuseppe Casamonica, agli arresti domiciliari per spaccio di droga e usura in una villa lussuosissima, dove vive con moglie e figli. “Questa è mafia?” – si difende l’uomo – “Scusate, ma se eravamo mafiosi stavamo in galera o no?

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