È estate, mi trovo ad Alghero, in Sardegna, a godermi qualche giorno di sole. Passeggio sul lungomare e osservo le onde infrangersi sugli scogli, mi vien da pensare che vorrei, quando scrivo, che le parole mi arrivassero allo stesso modo. La schiuma assume il ruolo dell’ispirazione, va e viene, ma circonda la roccia, da essa non si allontana, ne è legata per nascita e morte, una vita che si consuma nel giro di pochi secondi, completamente spesa ad accarezzare quel che l’ha generata, mai figlia fu più grata e attenta.

Vorrei essere poeta, ma sono sempre più convinto che la poesia non è dentro, ma fuori di noi, possiamo solo essere particolarmente bravi nel coglierla, darle una forma che le renda giustizia, ma non contenuto. La bellezza di questo luogo esiste indipendentemente dalla mia presenza, guardo i tramonti sul mare, incidono nella mia anima momenti di quell’eternità che agogniamo, ma ai quali non siamo destinati. Dopo il tramonto il buio, ma è solo il chiarore senza gli occhi puntati addosso. Guardo il mare, la linea di confine che lo separa dal cielo e penso che non sarò mai vecchio, potrò essere solo antico. Non so del mio domani, so solo che le cose inaspettate sono quelle che aspetto di più.

Mentre cammino tengo stretto a me un libro, la sensazione che mi deriva dal contatto della mano con la carta è quella di sicurezza, leggere è il legame con il mio ieri, dove arrivo per la prima volta porto le mie abitudini per sentirmi meno solo o forse per godermi al meglio la mia solitudine. Amo le relazioni, ma ecco perché, a volte, me ne allontano: per il troppo amore.

Leggo Vita di Pasolini, la biografia di Pier Paolo Pasolini scritta da Enzo Siciliano, la giornata è scandita da momenti in cui avanzo nella lettura; non misuro il tempo in ore, ma in pagine consumate. È un libro che ho già letto diversi anni fa, ma che, per difetto della memoria, ho ricomprato e mi è piaciuto pensare che rileggerlo fosse un suggerimento di non so chi o cosa, è il mio modo di ingannarmi.

Leggere un libro ha della relazione amorosa l’inizio, la fine ed un numero imprecisato di pagine sconosciute. Vivere una relazione amorosa ha delle pagine di un libro lo sfogliare, il fruscio che ne deriva e qualcosa del proprio essere che affoga tra le parole.

È estate, è tempo di leggere ed è tempo di amare, beati coloro che lo faranno cogliendone le affinità e annullandone le differenze.

Buone vacanze!

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