pianeta abitabile, periferie dell’universo al centro del cuore, una nuvola
sopra la testa, l’inospitalità dell’attimo fuggente, e un amore finito
per lasciare posto al non finito della solitudine, la noia adulterata,
l’incesto delicatissimo di farsi se stessi, e poi l’eternità a pezzi.
*
Vivere all’improvviso si può se morire all’improvviso è capitato a
qualche essere umano affetto da eternità postdatata. Sentirsi addosso
la psicosi della mortadella asciutta e non riuscire a dire ” vita ” senza
scoppiare in una risata isterico-fluida. Tra l’oltre e tra l’altro il nulla.
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