La notizia del reintegro nel posto di lavoro (come addetto alla sicurezza all’aeroporto di Milano Malpensa per Sea Handling) gli è arrivata mentre era in presidio davanti alla sede della regione Lombardia: Salvatore Ferla, sindacalista di 49 anni licenziato a febbraio  si commuove: “C’è stato un pianto liberatorio, di tutta la mia famiglia”. II giudice del lavoro del tribunale di Milano gli ha dato ragione: “Abbiamo smontato pezzo per pezzo tutte le accuse che mi avevano fatto, come quella di aver insultato alcune addette del servizio ristorazione – spiega il lavoratore al fattoquotidiano.it – ho fatto una battaglia per quello in cui credo e voglio trasmettere questi valori anche ai miei figli”. Secondo il sindacalista, la società aeroportuale Sea, avrebbe deciso di licenziarlo anche in seguito alla sua attività: “Con altri colleghi abbiamo fatto battaglie contro gli stipendi d’oro“. Ora Ferla è pronto a tornare al lavoro e a riacquistare la serenità persa in questi mesi: “Mia figlia 17enne, appena le ho dato la notizia del reintegro, mi ha riempito di cuori su whatsapp”  di Francesca Martelli

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Il lavoro non è un posto dove andare

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