“Chiamatelo come volete, io chiamo questo Mafia”. Così Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, risponde a chi gli chiede delle posizioni dei giornalisti, come l’ex direttore de Il Foglio, Giuliano Ferrara, o il direttore del Garantista, Piero Sansonetti, che ritengono inesistente il fenomeno di Mafia Capitale. Aggiungendo: “Che vergogna e che dolore quel sistema emerso di cooperative. Sono mascalzoni quelli che hanno giocato sulla pelle dei migranti”. Intervenuto durante le Giornate del lavoro della Cgil, a Firenze, Don Ciotti dice: “Che brutto, che vergogna, che dolore questa trasversalità, questo sistema che ci offende”. Infine, chiosa: “La verità è che le mafie non sono un mondo a parte sono una parte del nostro mondo, vivono insieme a noi e cambiano insieme a noi”  di Max Brod

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