L’esercito iracheno ha lanciato un’offensiva per liberare dallo Stato islamico la provincia di Salahuddin, il cui capoluogo è Tikrit, a nord di Baghdad. Nell’operazione sono impegnati circa 30mila militari iracheni, tra sunniti e sciiti. Almeno 11 soldati iracheni sono morti e altri 43 sono rimasti feriti. Lo riferisce a Efe una fonte di sicurezza, aggiungendo che i militanti hanno invece riportato tra le loro file 34 vittime, tra morti e feriti, in un bombardamento contro i loro convogli a Samarra. L’Isis ha trasferito i suoi feriti in un ospedale della località di al-Alam, che si trova circa 15 chilometri a nordest di Tikrit. Durante l’avvicinamento a Tikrit, le truppe irachene hanno disattivato 150 ordigni e otto autobombe.

Salahuddin è una provincia a maggioranza sunnita ed era caduta in parte sotto il controllo dell’Isis a giugno scorso. Il suo valore simbolico deriva anche dal fatto che è stata la roccaforte dell’ex dittatore Saddam Hussein, che era originario di Tikrit. L’avanzamento delle truppe via terra viene accompagnato da bombardamenti da parte dell’artiglieria contro postazioni dello Stato islamico, il che secondo le fonti ha spinto alcuni jihadisti alla fuga. Finora l’esercito iracheno ha ripreso il controllo dei villaggi di Abdallah al-Ekab, Albutalha, Alburiash e Albusaid. Alla fine del 2014 le forze irachene hanno compiuto una grande offensiva nella zona sud della provincia di Salahuddin, prendendo il controllo dell’area alla fine di gennaio. Da allora le truppe si sono raccolte a Samarra per preparare l’operazione di oggi, che mira a liberare l’intera provincia dai jihadisti.

Video da Tikrit: “Isis uccide quattro ‘collaborazionisti'”
Da Tikrit gli jihadisti hanno diffuso il video dell’esecuzione di quattro esponenti di una tribù sunnita accusati di collaborare con il governo di Baghdad. Il nuovo filmato dell’Is si apre con una scritta in sovrimpressione, che recita: “L’eliminazione della cellula Sahwat al-Alam”. Il filmato prosegue con le immagini di uomini armati mascherati che sparano un colpo alla testa a ognuna delle quattro vittime. Tikrit dista 150 chilometri a nord da Baghdad.

Daily Mail: “Da Aleppo il filmato dell’esecuzione di una ‘spia’”
Un altro filmato, anche questo attribuito all’Isis, mostra l’esecuzione con un colpo di pistola alla nuca, di un uomo definito una “spia”. Nel filmato, ripreso dal sito del Daily Mail, si dice che è stato girato ad Aleppo, in Siria. La vittima, recitano le scritte in sovrimpressione, si chiama Ahmed Muhammad: sembra sulla trentina, con barba corta, vestito nella consueta tuta arancione che richiama quella dei detenuti di Guantanamo. Ha le mani legate dietro alla schiena con una fascetta di plastica nera e i sandali ai piedi. Viene portato da quattro uomini in tuta militare kaki e passamontagna nero armati di kalashnikov e pistole attraverso quello che sembra un orto, fatto inginocchiare prima che uno degli aguzzini gli spari a bruciapelo alla nuca un colpo di pistola calibro 45. Il filmato diffuso sui media, girato con telecamere hd e montato al ralenti, si ferma nel momento in cui il “boia” arma la pistola e la vittima che chiude gli occhi prima di morire. La tensione della scena viene amplificata da un battito cardiaco in sottofondo.

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