Prima Beppe Grillo poi Luigi Di Maio e infine Alessandro Di Battista. I parlamentari del Movimento 5 stelle tornano nei talk show e accettano anche le interviste nel salotto di Porta a Porta. All’epoca del direttorio, da quando il leader ha delegato la guida a cinque deputati, i portavoce si presentano nei salotti di informazione politica in televisione. Ultimo in ordine di tempo ad essere ospite su Rai1 da Bruno Vespa è stato Di Battista. “Ho conosciuto un grande giornalista”, ha scritto su Facebook il deputato. “Preparato, professionale. Mi ha incalzato come deve fare un giornalista con un esponente di una forza politica. Ottimo davvero. Certo se lo facesse anche con gli altri sarebbe meglio. Ha fatto più domande a me in 30 minuti che a Silvio Berlusconi in 20 anni”.

Video di Gianfo Franchi

Elezioni per il Quirinale, accordi con gli altri partiti e malumori interni. Questi i temi principali trattati durante l’intervista. “Non mi faccia la mammola“, ha detto Vespa a Di Battista, “vuole davvero dirmi che voi non trattate con il Partito democratico?”. E ancora: “Voi non accettate il confronto con gli altri politici. L’ho detto anche a Grillo: tutti questi voti per fare cosa? Lui ha balbettato”. “Noi ci confrontiamo in Parlamento”, ha risposto Di Battista. “Non veniamo negli studi televisivi per fare pollaio con la Santanché o Gasparri. Crediamo che l’onestà sia un principio che vincerà: un giorno guarderemo alla democrazia rappresentativa come oggi guardiamo alla monarchia”.

Il primo a rompere il tabù di “Porta a Porta” tra i 5 stelle era stato proprio Beppe Grillo. Decise il ritorno in Rai proprio per farsi intervistare da Vespa con un confronto che per i grillini fu storico. Era la campagna elettorale per le elezioni europee: molte le critiche di attivisti delusi di vedere il leader a casa del nemico, ma non mancarono anche gli attivisti della scelta delusi dal fatto che l’M5S lasciasse sempre vuote le sedie nei talk show italiani. Vespa è stato anche tra i pochi che Grillo ha ricevuto per un colloquio privato in hotel nei giorni della manifestazione del Circo Massimo a Roma a ottobre scorso. “Come avete chiesto siamo andati in televisione”, ha scritto Di Battista su Facebook, “e, nel modo giusto, continueremo ad andarci. La tv sarà anche utile in certe occasioni ma credetemi, questo sistema corrotto lo smantelleremo solo con la piazza. Riempire Piazza del Popolo il 24 gennaio prossimo per la ‘Notte dell’onestà’ e lanciare messaggi forti contro mafia, corruzione e partitocrazia è importantissimo. Partecipiamo, questa nostra Italia ha un disperato bisogno di onestà”.

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